Discarica di Trani, oggi al via i lavori per la caratterizzazione
Monitoraggio, rilevamento dei dati e non solo: ad occuparsene due imprese di Chieti e L'Aquila
lunedì 8 gennaio 2018
L'attesa è finita. Inizieranno oggi, lunedì 8 gennaio, gli interventi per la caratterizzazione della discarica "Puro vecchio" di Trani. Le attività previste dal piano riguardano l'area all'interno della discarica, con riferimento alla matrice delle acque sotterranee, e sono finalizzate all'attivazione di una rete di monitoraggio, con relativi acquisizione, rilevamento ed elaborazione dei dati, per un migliore quadro conoscitivo dello stato delle acque di falda.
Ad occuparsi di tutto questo, entro due mesi, saranno le imprese di Chieti e L'Aquila. Solo dopo il piano di caratterizzazione, tuttavia, si proseguirà con la messa in sicurezza definitiva e la bonifica dei lotti. L'incarico di progettazione e direzione dei lavori era stato già affidato agli ingegneri Cincavalli, De Pascali e Ferrari e al geologo Antonino, impegnando la somma complessiva di quasi 30mila euro. A loro è stata aggiunta una figura professionale di supporto al Rup con un compenso di 12mila euro.
L'importo complessivo per i lavori è di oltre 350mila euro e sarà interamente finanziato dai fondi regionali. Il Piano prevede, nel dettaglio, la realizzazione di 13 pozzi, il campionamento del terreno, i rilievi freatimetrirci, termici, idrodinamici e l'analisi del biogas alla testa dei pozzi di monitoraggio delle acque.
Ad occuparsi di tutto questo, entro due mesi, saranno le imprese di Chieti e L'Aquila. Solo dopo il piano di caratterizzazione, tuttavia, si proseguirà con la messa in sicurezza definitiva e la bonifica dei lotti. L'incarico di progettazione e direzione dei lavori era stato già affidato agli ingegneri Cincavalli, De Pascali e Ferrari e al geologo Antonino, impegnando la somma complessiva di quasi 30mila euro. A loro è stata aggiunta una figura professionale di supporto al Rup con un compenso di 12mila euro.
L'importo complessivo per i lavori è di oltre 350mila euro e sarà interamente finanziato dai fondi regionali. Il Piano prevede, nel dettaglio, la realizzazione di 13 pozzi, il campionamento del terreno, i rilievi freatimetrirci, termici, idrodinamici e l'analisi del biogas alla testa dei pozzi di monitoraggio delle acque.