Dragaggio porto, Mangione: «Non fatevi scappare i fondi della Regione»

A disposizione un finanziamento complessivo di 48 milioni di euro per gli approdi pugliesi

giovedì 30 marzo 2017 10.05
Troppo spesso e per troppo tempo si è usato il termine turismo più per indicare una potenzialità che una realtà. Noi vogliamo indicare alcune linee da seguire ed iniziative da adottare che riteniamo necessarie per il raggiungimento di questo obiettivo. Occorre senz'altro privilegiare ed incentivare tutte le iniziative orientate a fornire l'adeguato supporto logistico e strutturale e cioè quegli insediamenti capaci di soddisfare una domanda differenziata turistica.

Il nostro porto dovrà diventare il punto nevralgico più importante dell'operazione, ma dovrà essere destinato non solo al diportismo. Sono trascorsi quasi 20 anni dall'ultimo dragaggio effettuato nel nostro porto. Da allora correnti e risacche hanno ridotto la profondità a poco più di 2 metri al centro dello stesso. E' assurdo vedere Maxi Yacht stazionare in rada, come più volte ha fatto l'armatore della ALTAIR, Diego Della Valle, che per fare cambusa ovvero fare un giro nella nostra amabile Trani ha dovuto stazionare fuori dal porto all'altezza del lido Bella Venezia. E chissà quante ve ne sono che salutano Trani da due miglia dalla costa, poiché impossibilitate all'ormeggio a causa della stazza e del pescaggio.

Con un dragaggio adeguato che determini una profondità di almeno 5 metri, potremmo fare ormeggiare qualsiasi barca. Importanti sono le infrastrutture tecniche da offrire per l'ormeggio. Tutto ciò creerebbe appeal al nostro porto che a detta di moltissimi non ha nulla da invidiare alla rinomata Portofino. In tal modo il centro storico e la zona a ridosso del porto potranno effettivamente essere rivitalizzate, ospitando locali caratteristici, mostre, esposizioni e tutte quelle iniziative socioculturali, capaci di polarizzare l'attenzione nazionale ed internazionale. Il dragaggio creerebbe l'armonizzazione delle risorse esistenti, capaci di far trasformare le potenzialità in concreta e produttiva realtà. 30 aprile! Segnare con colore fluorescente sul calendario! Non perdiamo anche questa opportunità della Regione Puglia. La storia di Trani necessita di una svolta.

- Alfonso Mangione, Forza Italia Trani