Elezioni 2020, questa volta niente false promesse al Quartiere Stadio

Il candidato Carbonara potrebbe frapporsi tra le false speranze dei politici di ritorno o finti novelli

mercoledì 11 dicembre 2019 7.33
A cura di Giovanni Ronco
I nostri editori vogliono giustamente che i collaboratori di questa testata "battano" palmo a palmo il territorio, raccontandolo. Mai occasione fu più propizia trattando una fetta importante del territorio della nostra città: il Quartiere Stadio, del quale vi abbiamo spesso raccontato ombre (molte) e luci (poche). È un quartiere talmente importante e popoloso che ha fatto e fa gola a molti politici.

Nelle campagne elettorali, nei diversi anni in cui ho seguito la politica, vi è stato un concentrato molto elevato di promesse, progetti, idee, che per la maggior parte non si sono realizzate o tradotte in realtà. Credo dunque che stavolta i numerosi abitanti di quel quartiere diffideranno dei politici di professione che andranno in processione a far promesse a vanvera. Stavolta il candidato tra l'altro se lo sono cresciuti in casa, come avviene per i vivai delle squadre di calcio.

In Spagna le chiamano "cantere". Stavolta vedo l'immagine di Attilio Carbonara che si frappone tra le promesse facili dei politici di ritorno o finti novelli, invecchiati in botti di rovere, pardon in poltrone di pelle o sedicenti verginelli in verità ampiamente "sfondati" dalle peripezie della politica. Attilio credo sia la loro ultima speranza.