Estate, a Trani boom per il settore ristorazione: +15%
Mario Petrocelli (Art) fornisce i primi dati sulla stagione. Chiusure al porto accolte con soddisfazione. Apprezzata la linea tollerante dei vigili
giovedì 5 settembre 2013
Quella che sembrava una nitida percezione si sta trasformando sempre più in un certezza. L'estate a Trani, nonostante mille problemi ed un mare da censura, è andata più che bene sotto il profilo delle presenze turistiche. Dopo aver ascoltato diversi addetti ai lavori nel settore turistico, arrivano ulteriori conferme da Mario Petrocelli, presidente dell'associazione dei ristoratori tranesi. Il bilancio, seppur provvisorio, è già soddisfacente: «C'è stato un incremento del giro d'affari del 15%» dice Petrocelli commentando i primi dati in suo possesso.
In particolare, le attività di ristorazione disseminate lungo il porto, fatta qualche sporadica eccezione, possono ritenersi più che soddisfatte: «E' andato tutto per il verso giusto. Trani ha retto benissimo e la chiusura dell'area portuale alle auto ha funzionato. La nostra associazione, insieme ad altre, fin da aprile si è battuta per un'organizzazione ben precisa delle chiusure. La formula adottata dall'amministrazione ci ha ampiamente soddisfatto, così come dobbiamo appezzare lo spirito di collaborazione e tolleranza mostrato dai vigili. Quest'anno non ci sono state rimozioni forzate con sceneggiate al seguito, i vigili hanno fatto ampiamente il loro dovere sanzionando le auto in sosta nelle ore di chiusura ma senza creare panico ed isterismi. Sono stati davvero bravi».
Probabilmente a rafforzare il dato delle attività di ristorazione e degli american bar vi è anche il fatto che molti tranesi non sono partiti. I turisti però si sono visti e si vedono ancora: «Abbiamo smaltito tutte le nostre guide – dice Petrocelli - e ce ne sarebbe ancora bisogno vista la richiesta. Ecco, se si vuol trovare un neo a questa estate, direi che si è avvertita la chiusura dell'infopoint in piazza. Le cose sono migliorate da quando è stato aperto il punto informazioni della Regione in piazza Trieste, ma su questo aspetto bisogna riflettere. I punti informativi servono come il pane».
In particolare, le attività di ristorazione disseminate lungo il porto, fatta qualche sporadica eccezione, possono ritenersi più che soddisfatte: «E' andato tutto per il verso giusto. Trani ha retto benissimo e la chiusura dell'area portuale alle auto ha funzionato. La nostra associazione, insieme ad altre, fin da aprile si è battuta per un'organizzazione ben precisa delle chiusure. La formula adottata dall'amministrazione ci ha ampiamente soddisfatto, così come dobbiamo appezzare lo spirito di collaborazione e tolleranza mostrato dai vigili. Quest'anno non ci sono state rimozioni forzate con sceneggiate al seguito, i vigili hanno fatto ampiamente il loro dovere sanzionando le auto in sosta nelle ore di chiusura ma senza creare panico ed isterismi. Sono stati davvero bravi».
Probabilmente a rafforzare il dato delle attività di ristorazione e degli american bar vi è anche il fatto che molti tranesi non sono partiti. I turisti però si sono visti e si vedono ancora: «Abbiamo smaltito tutte le nostre guide – dice Petrocelli - e ce ne sarebbe ancora bisogno vista la richiesta. Ecco, se si vuol trovare un neo a questa estate, direi che si è avvertita la chiusura dell'infopoint in piazza. Le cose sono migliorate da quando è stato aperto il punto informazioni della Regione in piazza Trieste, ma su questo aspetto bisogna riflettere. I punti informativi servono come il pane».