Falsi volontari della Caritas in giro per Trani

L'associazione comunica chi può occuparsi della raccolta. I nomi e i recapiti dei referenti autorizzati

lunedì 18 aprile 2011
La Caritas di Trani accoglie, nel suo centro d'ascolto, sempre più famiglie che versano in uno stato di grande bisogno, persone che, in pochi mesi, sono precipitate nel baratro dell'estrema povertà e, a volte, della grande disperazione, poiché aumentano sempre più i casi di sfratti esecutivi che lasciano interi nuclei familiari letteralmente per strada o nelle lamiere dell'auto (per chi la possiede ancora).

Tante le richieste che pervengono ai responsabili del centro di ascolto (alimenti per la prima infanzia, pannolini, scatolame, olio, biscotti, ed altri alimenti a lunga conservazione) ma soprattutto richieste per l'acquisto di latte per neonati e farmaci non dispensati dal sistema sanitario nazionale. «Molto spesso - si legge nella nota - non riusciamo a far fronte neanche ad una parte delle richieste di aiuto, per cui rivolgiamo un appello a tutta la cittadinanza affinché offra il proprio contributo per aiutare questi nostri fratelli, gli ultimi del mondo, tanto amati dal cristo e spesso trasparenti agli occhi di molti. Vi assicuriamo che ci sono, sono tanti come le loro sofferenze: noi possiamo guidarli, ascoltarli, tentare di progettare la fuoriuscita dall'emergenza ma abbiamo bisogno del vostro aiuto. Vi chiediamo però di rivolgervi, per contributi in denaro o in alimenti esclusivamente ai responsabili Caritas. Nel caso del centro d'ascolto, i referenti sono Adriana Pino Galeone, Nicola Cortellino (348/4775823) e Giusy Venuti (347/2406359, 348/2879405)».

La precisazione sui nomi è quanto mai d'obbligo: «Purtroppo abbiamo registrato, negli ultimi tempi, alcuni casi, segnalati da pubblici esercenti, di persone che si spacciano per volontari della Caritas e chiedono alimenti e quant'altro. Precisiamo che la Caritas cittadina non ha mai autorizzato alcuno a chiedere in e per suo nome alimenti ed aiuti. Chiunque voglia aiutarci lo può fare rivolgendosi alle persone indicate nella nota e facendo riferimento ai numeri di telefono».