Federazione della sinistra: semaforo verde alla corsa di Ferrante
«Si alle primarie. Il capogruppo del PD ottimo candidato». Scrive il segretario cittadino Cosimo Nenna
venerdì 14 gennaio 2011
10.56
Sulla candidatura alle primarie del centosinistra di Fabrizio Ferrante pubblichiamo una nota di Cosimo Nenna, segretario Federazione della Sinistra di Trani: «La federazione dice sì alle primarie per l'individuazione, quanto prima, di un candidato sindaco che dimostri non solo di avere esperienza e spiccate capacità in campo amministrativo, ma che raccolga il più ampio consenso da parte dei cittadini. In tale ottica la candidatura di Fabrizio Ferrante, capogruppo del Pd, viene accolta favorevolmente avendone più volte apprezzato serietà, impegno e preparazione nella sua qualità di consigliere comunale. Occorre fare quadrato per dare un colpo di spugna che cancelli, una volta per tutte, le politiche miopi e prive di progettualità organica della maggioranza attuale che hanno portato la città al livello più basso di sviluppo mai toccato prima. Il governo della destra, fatta eccezione per la breve parentesi avuta con l'amministrazione Avantario, in pratica ha retto Trani ininterrottamente per oltre un decennio dopo il triste periodo, seguito allo scioglimento del consiglio comunale, della commissione prefettizia.
In tutti questi anni si è andato determinando uno scenario drammatico: sono mancate del tutto iniziative di spessore, dirette ad accrescere non solo le potenzialità turistico-ricettive ma anche a valorizzare la ricchezza della nostra città costituita dall'immenso patrimonio culturale, storico, artistico ed architettonico, a rilanciare il centro storico, a porre la città di Trani al centro di iniziative scientifiche, culturali, giuridiche ed artistiche. Finanche Amet ed Amiu stanno rasentando il baratro. Anche la crisi dei commercianti e la chiusura degli esercizi sono diretta conseguenza di tale dissennata amministrazione. A completare il quadro c'è la sempre crescente disoccupazione che ha portato il numero dei senza lavoro a quasi seimila unità. L'amministrazione Tarantini ha dimostrato soltanto di seguire, supinamente, gli indirizzi e le scelte dei privati, tralasciando del tutto l'interesse pubblico. Anche il tanto decantato pug, che avrebbe dovuto rilanciare l'economia di Trani, è fallito miseramente. Il dato obiettivo che si trae da queste argomentazioni è quello della oggettiva incapacità della politica nella gestione dei fenomeni sociali ed economici: incapacità che è risiede nell'amministrazione uscente.
Tutti questi elementi economici-sociali negativi dimostrano, senza ombra di dubbio, che il modello di sviluppo tranese ha esaurito, da diversi anni, le potenzialità di crescita per cui i partiti di centro sinistra, visto il fallimento totale della politica locale a senso unico del centro destra, hanno convenuto di coalizzarsi per proporre ai tranesi un modello nuovo di sviluppo che sia coraggioso e che tenga presente soprattutto le esigenze dell'interesse pubblico. Sottoscrivendo il documento programmatico, anche la Federazione della Sinistra intende partecipare attivamente a una nuova sfida che, consapevole degli errori del passato, sia in grado di operare per dare almeno la speranza di cambiamento alle nuove generazioni».
In tutti questi anni si è andato determinando uno scenario drammatico: sono mancate del tutto iniziative di spessore, dirette ad accrescere non solo le potenzialità turistico-ricettive ma anche a valorizzare la ricchezza della nostra città costituita dall'immenso patrimonio culturale, storico, artistico ed architettonico, a rilanciare il centro storico, a porre la città di Trani al centro di iniziative scientifiche, culturali, giuridiche ed artistiche. Finanche Amet ed Amiu stanno rasentando il baratro. Anche la crisi dei commercianti e la chiusura degli esercizi sono diretta conseguenza di tale dissennata amministrazione. A completare il quadro c'è la sempre crescente disoccupazione che ha portato il numero dei senza lavoro a quasi seimila unità. L'amministrazione Tarantini ha dimostrato soltanto di seguire, supinamente, gli indirizzi e le scelte dei privati, tralasciando del tutto l'interesse pubblico. Anche il tanto decantato pug, che avrebbe dovuto rilanciare l'economia di Trani, è fallito miseramente. Il dato obiettivo che si trae da queste argomentazioni è quello della oggettiva incapacità della politica nella gestione dei fenomeni sociali ed economici: incapacità che è risiede nell'amministrazione uscente.
Tutti questi elementi economici-sociali negativi dimostrano, senza ombra di dubbio, che il modello di sviluppo tranese ha esaurito, da diversi anni, le potenzialità di crescita per cui i partiti di centro sinistra, visto il fallimento totale della politica locale a senso unico del centro destra, hanno convenuto di coalizzarsi per proporre ai tranesi un modello nuovo di sviluppo che sia coraggioso e che tenga presente soprattutto le esigenze dell'interesse pubblico. Sottoscrivendo il documento programmatico, anche la Federazione della Sinistra intende partecipare attivamente a una nuova sfida che, consapevole degli errori del passato, sia in grado di operare per dare almeno la speranza di cambiamento alle nuove generazioni».