Franzoni, torna la tenda in piazza
Un mese per sperare nell’estensione dell’accordo di programma tac. Mesaroli (Uil) difende con orgoglio la decisione di tornare in tenda
lunedì 28 febbraio 2011
Da questa mattina in piazza della Repubblica torna la tenda degli ex lavoratori della Franzoni Filati. Ad un mese esatto dalla scadenza della possibilità di estensione dell'accordo di programma tac Filanto, gli iscritti del sindacato della Uilta Uil hanno riallestito la struttura ai piedi della statuta di Giovanni Bovio. Faranno turni di presidio e attenderanno novità in questi delicatissimi 30 giorni.
Il segretario del sindacato, Luigi Mesaroli, difende con orgoglio la decisione di tornare in tenda: «Molti la denigrano, per noi è simbolo di riscatto civile e di speranza. La gente di Trani si sta dimostrando cinica ed insensibile alla nostra protesta, non comprendendo che, l'eventuale estensione dell'accordo di programma, permetterebbe una ricaduta sul territorio di 32 milioni di euro che non andrebbero solo a vantaggio degli ex Franzoni. Nonostante questo, subiamo critiche e attacchi. La tenda viena vista come un ostacolo alla beltà di Trani. Non ci stiamo e andiamo avanti per la nostra strada, supplendo l'assenza di parlamentari e di altri attori Istituzionali».
Il segretario del sindacato, Luigi Mesaroli, difende con orgoglio la decisione di tornare in tenda: «Molti la denigrano, per noi è simbolo di riscatto civile e di speranza. La gente di Trani si sta dimostrando cinica ed insensibile alla nostra protesta, non comprendendo che, l'eventuale estensione dell'accordo di programma, permetterebbe una ricaduta sul territorio di 32 milioni di euro che non andrebbero solo a vantaggio degli ex Franzoni. Nonostante questo, subiamo critiche e attacchi. La tenda viena vista come un ostacolo alla beltà di Trani. Non ci stiamo e andiamo avanti per la nostra strada, supplendo l'assenza di parlamentari e di altri attori Istituzionali».