Gal Ponte Lama in Fiera per l'agroalimentare

Obiettivo la diffusione delle tipicità territoriale su scala internazionale

martedì 16 settembre 2014 7.00
Il Gruppo di Azione "Ponte Lama" partecipa alla storica kermesse barese presentando il progetto di cooperazione transazionale di cui è capofila "Distretto Agroalimentare di Qualità terre Federiciane - Filiera dei prodotti di Puglia e Basilicata". Obiettivo generale di questo progetto di cooperazione transazionale è quello di creare un modello replicabile nei diversi contesti regionali ed internazionali, al fine di poter sfruttare le tipicità territoriali come leva principale di posizionamento dei prodotti sul mercato.

Del resto se a livello regionale il rafforzamento verticale delle filiere è stato effettuato attraverso i progetti integrati di filiera (Pif), è ora necessario intervenire attraverso una strategia orizzontale perintegrare le filiere dei Prodotti di Puglia, Basilicata e dei Balcani in modo da incrementarne l'internazionalizzazione. Questo nasce prima di tutto dall'attività di confronto fra i Gruppi di Azione Locale pugliesi che condividono il tema "Valorizzazione delle risorse produttive e locali e relativi circuiti" nel proprio Piano di Sviluppo Locale.

A seguire sono individuate strutture di riferimento in aree extra-regionali (in provincia di Matera e provincia di Potenza), dove i distretti produttivi e rurali hanno un'esperienza consolidata tale da poter trasferire il know-how ai Gal pugliesi. L'obiettivo è definire azioni comuni per l'individuazione di nuovi modelli organizzativi, di produzioni idonee all'internazionalizzazione e di nuovi servizi utili per il territorio e i produttori locali.

Nella logica delle esperienze "in uscita", invece, sono stati individuati Gal delle aree balcaniche (Bulgaria), in perfetta coerenza con gli obiettivi prioritari indicati dal Piano di Sviluppo Rurale pugliese, che individuano nella cooperazione lo strumento per "l'integrazione delle strategie di sviluppo rurale in ambito nazionale e internazionale, in particolare con l'area mediterranea e balcanica".

Le tipicità agroalimentari sono elemento di unicità per ogni area rurale e perciò diventano attivatori territoriali a livello economico, culturale e rispetto alla stessa definizione dell'identità locale. Per questo motivo è utile strutturare "in cooperazione" un modello di distretto replicabile in ogni area rurale europea che presenti le stesse peculiarità produttive. Una buona occasione di promozione e marketing territoriale.