Giornata mondiale dell'endometriosi, Palazzo Beltrani s'illumina di giallo

Anche Trani aderisce alla campagna di sensibilizzazione su invito della consigliera Cornacchia

lunedì 29 marzo 2021 9.50
Nel mese di marzo si rinnova l'appuntamento annuale dedicato al tema della prevenzione sull'endometriosi, patologia cronica che, a causa della scarsa divulgazione, viene spesso diagnosticata tardivamente, con il rischio di complicanze pregiudizievoli per la salute della donna.

Nella giornata mondiale dell'endometriosi in molti comuni alcuni monumenti sono stati illuminati di giallo, colore simbolo della patologia.

L'Amministrazione Comunale di Trani, su invito della Consigliera Irene Cornacchia, in risposta e testimonianza all'appello "Accendiamo un faro sull'endometriosi ", ha aderito alla campagna di sensibilizzazione e di informazione sull'endometriosi "Giornata Internazionale della Consapevolezza sull'ENDOMETRIOSI", insidiosa e ancora poco conosciuta patologia, facendosi promotrice di diverse iniziative come ad esempio illuminare di giallo, colore simbolo della patologia, il centro culturale polifunzionale della Città di Trani Palazzo delle Arti Beltrani, bene che la Città di Trani inserirà nel Sistema Museale Regionale con riferimento alla rete delle Province di Barletta-Andria-Trani e Foggia; presente il Vice Sindaco Fabrizio Ferrante.

Marzo è il mese della consapevolezza sull'Endometriosi, si conclude ogni anno nella data del 28 con una giornata per promuovere in tutto il mondo la conoscenza di questa patologia.

Si stima che una donna su dieci ne soffra: 3 milioni di donne in Italia, più di 175 milioni nel mondo. Sempre in Italia ne sono affette il 10-15% delle donne in età riproduttiva e circa il 30-50% delle donne infertili o che hanno difficolta a concepire.

Il picco si verifica tra i 25 e i 35 anni, ma la patologia può comparire anche in fasce d'età più basse. La diagnosi arriva spesso dopo un percorso lungo e dispendioso, il più delle volte vissuto con gravi ripercussioni psicologiche per la donna non solo sul piano fisico ma anche sulla qualità di vita relazionale, lavorativa e sociale. Per questo è importante informare sulla malattia, e soprattutto dare supporto e sostegno alle donne affette dalla patologia e alle loro famiglie.

A completamento dell'iniziativa ci sarà un Convegno, aperto alla cittadinanza, cui relazioneranno esperti della materia.

La data sarà resa ufficiale allorquando l'emergenza sanitaria in corso permetterà agli organizzatori di renderla tale.