Girolamo Acquaviva: «Spese di gestione insostenibili. Chiusure e ristori per tutti»

Il presidente a margine del sit-in organizzato questa mattina da Confcommercio Trani

venerdì 16 aprile 2021 11.21
«Siamo scesi in piazza per dar voce alla nostra situazione, ormai da tempo, incerta e instabile». Sono le parole di Girolamo Acquaviva di Confcommercio Trani margine del sit-in svoltosi questa mattina davanti a Palazzo di Città.

«Lo Stato, non è riuscito, come doveva, a gestire al meglio questa pandemia e ha riversato sui commercianti e artigiani il peso delle sue inadeguate misure di contenimento. Le attività non sono più in grado di andare avanti con questa situazione e i ristori sono insufficienti per risollevare le ormai, grandi lacune accumulate in mesi di inattività, senza considerare che alcune categorie sono state completamente dimenticate.

Ogni giorno le spese di gestione per le attività chiuse, o aperte (in parte) aumentano sempre più e i pagamenti sono diventati insostenibili per chiunque. Ormai, dopo un anno di pandemia, nessuno ha più risorse da cui attingere; ci stiamo indebitando senza sapere se potremmo mai far fronte ai troppi debiti accumulati. Ci chiediamo cosa stia accadendo e quante e quali siano le violazioni alla nostra costituzione, ai nostri diritti, ormai dimenticati e messi da parte proprio da chi dovrebbe garantirne l'attuazione. vogliamo aprire in sicurezza già da domani mattina visto che abbiamo già applicato in ogni settore tutti i protocolli di sicurezza per il contenimento dell'epidemia. lo Stato dovrebbe garantire, tutelare i nostri diritti, controllare e monitorare il territorio!

Quello che chiediamo oggi è "equita', vogliamo essere tutti penalizzati e aiutati allo stesso modo. Coerenza e strategia: o chiudi tutto per un mese, dando il giusto ristoro a tutti, oppure ci lasci lavorare, anche di sera, magari spostando di poco il coprifuoco per permettere a tutti di fare almeno un turno! Concludo…chiediamo di restare aperti con le dovute precauzioni! Non vogliamo piu' "sorprese"!».