I giovani studenti fumano ancora troppe sigarette

Campagna di sensibilizzazione dei Leo club in alcune scuole di Trani e Bisceglie: i risultati. Molti sono consapevoli dei rischi che corrono ma non riescono a smettere

venerdì 22 febbraio 2013 16.42
E' giunta al termine la campagna di sensibilizzazione e prevenzione antifumo promossa e condotta dal Leo Club Trani Bisceglie "Ponte Lama" e dallo staff professionale di uno studio odontoiatrico di Bisceglie. L'iniziativa (denominata «Chi non comincia è a metà dell'opera») è stata coordinata da Antonia Francesca Preziosa, odontoiatra e presidente del club Leo, e da Elisabetta Rigante, igienista dentale.

La campagna di sensibilizzazione rientra nell'ambito del progetto nazionale dei Lions club italiani, noto come "Progetto Martina", intitolato ad una socia di un Leo club italiano, colpita in giovane età da un tumore. Il progetto si è svolto tramite una serie di lezioni dimostrative e mediante la proiezione di slide specifiche di casi reali, durante le ore scolastiche sui danni causati dal fumo sull'apparato orale e respiratorio.

«La campagna di sensibilizzazione - spiega Antonia Francesca Preziosa - ha come scopo non solo quello di far conoscere il cancro orale ma anche e soprattutto la malattia parodontale che nei soggetti fumatori porta alla precoce perdita dei denti accelerando il progredire della malattia. Oggi l'età in cui ci si approccia al tabagismo è sempre più precoce e vediamo giornalmente in studio pazienti giovani, anche di soli 30 anni, che presentano uno stadio già avanzato di malattia e cominciano a perdere i primi elementi dentari. Questo è il dato più allarmante, ancor prima del carcinoma del cavo orale che, in ogni caso, rimane misconosciuto a molti».
Al termine della relazione i giovani studenti delle scuole hanno compilato un questionario conoscitivo e valutativo ai fini della rilevazione di dati statistici e dell'indice di gradimento di ciascuno. L'iniziativa dei giovani leo ha riscosso una forte partecipazione negli istituti scolastici di Trani e Bisceglie campionati: il liceo scientifico di Bisceglie, l'istituto tecnico commerciale di Bisceglie, l'istituto professionale per i servizi commerciali di Trani, il liceo classico di Trani e l'istituto professionale per la moda e il turismo di Trani.

Sono stati 779 gli studenti che hanno partecipato al progetto, di cui 243 di età inferiore ai 15 anni, 348 di età compresa fra i 15 e i 18 anni e 188 di età superiore ai 18. In sostanza il 29% del totale (244 studenti su 779) ha dichiarato di essere un fumatore abituale. L'età media in cui un ragazzo inizia a fumare è a 15 anni, nonostante una risicata percentuale abbia sostenuto di aver fumato la prima sigaretta anche prima. Altrettanto allarmante è la quantità di sigarette consumate: i due terzi dei minori di 15 anni fumano meno di 5 sigarette giornaliere (14 casi riscontrati su 21) ma con l'aumento dell'età, aumenta anche il consumo: il 47 % degli intervistati con un'età compresa fra i 15 e i 18 anni consuma 10 sigarette al giorno (54 casi su 115) e il 15% circa (17 casi su 115) si spinge anche ad abusarne più di 10. Una simile tendenza si riscontra nei maggiorenni: il 44% (39 casi su 88) consuma 10 sigarette, mentre il 25% ne consuma più di 10. Infine si denota che, il 75% dei giovanissimi è ben consapevole dei danni che il fumo causa alla propria salute. Ed in aggiunta alcuni studenti nella parte dedicata alle considerazioni a fine compilazione del questionario dichiarano di esserne responsabili. Altri, in particolar modo i maggiorenni, ammettono coscientemente di non riuscire a liberarsi dal vizio, definendola una già consolidata abitudine.

Dall'analisi dei questionari emerge anche che non tutti, prima del progetto in questione, avevano sentito parlare con dovizia d'informazione a carattere scientifico del temibile cancro dell'apparato orale e della perdita progressiva dei denti. Sorpresa vuole che il 20% abbia dichiarato di non voler più continuare a fumare dopo questa iniziativa. Segno, questo, che la campagna di sensibilizzazione ha dato il suo frutto.