I tranesi che non s'arrendono per il diritto alla salute

Ieri in piazza Plebiscito un moto d'orgoglio

lunedì 18 febbraio 2019
A cura di Giovanni Ronco
Vorrei abbracciare ad uno ad uno e ringraziare quei tranesi che ieri hanno organizzato e sono stati presenti in piazza Plebiscito per confrontarsi col sindaco Amedeo Bottaro (era presente per l'amministrazione anche Carlo Avantario) per discutere della questione Sanità nella nostra città. Finalmente abbiamo visto gente che ha avuto un moto di orgoglio, che ha fatto domande, anche urlando o magari sovrapponendo le voci, ma mandando un segnale serio: anche a Trani c'è chi non vuole arrendersi alla negazione del diritto alla salute e vuole cercare una strada alternativa all'annullamento di ogni soluzione.

Un plauso stavolta deve andare al sindaco che non si è sottratto al confronto ed ha cercato di rispondere. Avrebbe potuto benissimo rimanersene a casa, snobbando quelle persone, trovando una scusa ed evitando un incontro "ravvicinato" con la gente comune, per giunta in una kermesse fortemente informale, che avrebbe potuto giocargli brutti scherzi, dal più innocuo (fischi e contestazione) al più pericoloso (un'eventuale aggressione, non solo verbale).

Carlo Manfra e Tonino Mondelli hanno organizzato questo incontro anche sull'onda emotiva suscitata da un articolo del sottoscritto su questa testata online, che raccontava la tragica disavventura di un nostro concittadino, Roberto Cipriani, morto prematuramente, presumibilmente per un infarto (è partita una denuncia dei familiari, in attesa di sviluppi da parte della magistratura). Ci fa piacere, nel nostro piccolo, di aver contribuito a suscitare un moto d'orgoglio da parte di comuni cittadini. Ad un certo punto da quella folla si è sollevato un appello al sindaco: "Unitevi, come forze politiche, per cercare di ottenere anche un minimo risultato".

Ecco, questa é una richiesta giusta e significativa. Credo che tutti i rappresentanti istituzionali, a cominciare dal sindaco, debbano raccoglierla. Bisogna però, come dissi, ragionare in ottica 2020, perché lo scenario del governo regionale sia più propizio per noi tranesi, di quanto non lo sia stato fino ad ora. E da lì dovrà ripartire il prossimo sindaco: che sia lo stesso Bottaro od un altro. Non chiediamo la riapertura di un nuovo ospedale che è ormai impossibile, ma la rigenerazione di un nucleo sanitario capace di gestire le emergenze, con Pronto Soccorso vero ed almeno tre , quattro reparti di vitale importanza: medicina, chirurgia, cardiologia e rianimazione. Non crediamo che sia una richiesta utopica per una città capoluogo (unico in Italia a non avere più ospedale) con oltre 60 mila abitanti. Che d'estate diventano 100 mila...