Il "Bottariccio" perde pezzi ed il 2020 si avvicina

Sale la tensione tra sindaco e pezzi di maggioranza sempre più lontani

mercoledì 12 settembre 2018
A cura di Giovanni Ronco
I due rappresentanti istituzionali più esposti ai marosi della politica tranese costituiscono una specie di barchetta colabrodo, un catamarano alla deriva che porta a prua il nome buffo e malinconico di "Bottariccio". Tra i cinque consiglieri che non vogliono firmare il documento utopico redatto da Bottaro e con le prime manovre da parte di alcuni di loro per formare liste civiche in vista del 2020 con ben altri pesci candidati, altro che AB, sale la tensione tra il sindaco e pezzi di maggioranza sempre più lontani dai progetti di AB.

Il segretario fantasma del PD, Riccio, dopo la prima falla del "ducubot" non firmato, cerca con mani e panza di otturare l'altra falla del Bottariccio: i componenti del partito che si sono rifiutati di far parte della Segreteria del partito, nata già con l'acqua alla gola. Scagliarini L. , Cuomo e De Simola, nonstante insistenze dell'uomo seg. fantasma e di qualche moscio e non troppo convincente intermediario, si sono definitivamente rifiutati di salire a bordo. La segreteria resta monca. Bottaro avrebbe dato in altro ultimatum: o firmano tutti il documento entro lunedi prossimo o traggo le conseguenze.

Ma parla per se stesso o in riferimento ai non firmatari, nel senso che li caccia dalla maggioranza? Questo si vedrà. Intanto il Botrariccio ha solo un paio di scialuppe. Non troppe. Col 2020 che si avvicina tutti avrebbero sempre meno da perdere, tra lor signori. La città incece sì. Continuerebbe ad avere più falle del Bottariccio stesso. Sos!