Il circolo di Trani di Legambiente festeggia 20 anni di attività

Colangelo: «Abbiamo svegliato la coscienza ambientale di una città»

martedì 30 novembre 2010
Legambiente Trani celebra al Monastero 20 anni di attività. Per l'occasione non si è pensato ad un evento autocelebrativo ma a qualcosa di più sobrio. Sullo schermo le proiezioni video delle iniziative e delle campagne realizzate sia a livello locale che nazionale da Legambiente, più il lavoro della cooperativa sociale Questa città a firma del regista Franco Ferrante, uno spaccato sui temi centrali dell'attività della Legambiente di Trani quali la denuncia contro qualsiasi forma di esclusione sociale, la tutela dei diritti umani e la promozione di uno sviluppo sostenibile.



Il presidente del circolo tranese, Pierluigi Colangelo, ha ripercorso la vita dell'associazione: «Riteniamo di aver dato una grande contributo per risvegliare la coscienza ambientale della città di Trani. Per anni ci siamo confrontati e scontrati con le amministrazioni locali, oltre ad aver dato vita ad attività di ampio respiro con le scuole o di mera assistenza ai cittadini. Dalla nostra nascita ad oggi si è registrata una crescita della coscienza ambientale soprattutto nelle nuove generazioni. Ai nostri esordi ricordo le battaglie contro per chiedere la pedonalizzazione di alcune strade: guai a chiudere, gli esercenti ritenevano pregiudicata la loro attività commerciale. Oggi succede esattamente il contrario, segno che qualcosa è cambiato in positivo».

Colangelo individua le nuove sfide di Legambiente, da giocare su un campo molto conosciuto: «Sbandierando attenzione per le energie rinnovabili, si paventano in realtà nuove minacce come l'incenerimento dei rifiuti, il consumo dei suoli agricoli per impianti fotovoltaici, la realizzazione di centrali a biomasse. La battaglia adesso si gioca qui».



L'ultima discesa in campo a Trani è per la possibile realizzazione del cementificio: «Abbiamo già raccolto oltre 800 firme – spiega Colangelo – e presto torneremo in piazza per ribadire la nostra contrarietà all'operazione dei Matarrese. Voglio ribadire che i risultati ottenuti da Legambiente sono ad esclusivo beneficio della collettività. Se a Trani non abbiamo un mega porto a ridosso della villa comunale, se alcune industrie insalubri sono state smantellate, se alcuni progetti pericolosi per la città sono tornati indietro lo si deve anche al nostro contributo. Il cammino degli attivisti di Legambiente, sebbene apparentemente ispirato all'utopia, in realtà ha prodotto e produce tuttora risultati concreti, rispondendo alle esigenze del territorio».