«Il Comune paga i Rangers per far cosa?»

Emergenza amianto. Nota dei Verdi

lunedì 6 dicembre 2010
Dopo il dottor Hauze, anche i Verdi pongono il problema del controllo delle campagne, violentate dall'amianto senza che nessuno dica e faccia nulla. «Eppure - scrivono i Verdi - nei mesi scorsi il Comune di Trani aveva speso cinquemila euro per commissionare all'associazione Ranger d'Italia una serie di interventi in ambito ambientale per la vigilanza del territorio, degli scarichi fognari e delle falde acquifere per un periodo di cinque mesi fino al 31 dicembre 2009».

In quell'occasione, i Verdi chiesero una relazione pubblica sull'attività svolta, soprattutto in relazione allo smaltimento dell'amianto in varie zone del territorio. «A oggi però – denuncia il capogruppo consiliare, Michele di Gregorio - non si ha notizia di nessuna comunicazione ufficiale pubblica da parte dell'amministrazione e i cittadini tranesi non sono in grado di conoscere in che maniera e per quali motivi sono stati spesi i soldi pubblici. Anzi, il Comune di Trani ha attribuito, con una determina del luglio scorso, altri cinquemila euro a questa associazione per l'attività compiuta nei mesi da gennaio a maggio 2010. Perché, stranamente, i soldi ai Rangers vengono attribuiti sempre d'estate».

A questo punto, in considerazione della consistente somma di denaro pubblico spesa, i Verdi chiedono che l'amministrazione renda conto in maniera specifica delle attività compiute sul territorio e quali risultati sono stati raggiunti, anche alla luce delle recenti segnalazioni. Per tale motivo, i Verdi chiedono che, innanzitutto, l'amministrazione comunale renda noti ai cittadini i risultati raggiunti nei mesi di collaborazione con i Rangers e che in secondo luogo, nel rispetto dei principi di correttezza e di parità di trattamento, per il futuro effettui una gara pubblica o effettui una convenzione con tutte le associazioni di volontariato ambientale presenti in città, al fine di raggiungere il totale controllo del territorio, coinvolgendo anche, nelle forme opportune, le associazioni di categoria degli agricoltori che hanno un rapporto privilegiato con le nostre campagne.