Comune con poco personale, arrivano i cassintegrati

Potranno essere impiegate senza stipendio fino a 65 persone

giovedì 8 ottobre 2015 12.31
A cura di Vincenzo Membola
Il Comune di Trani, storicamente alle prese con il problema del personale insufficiente, tornerà ad utilizzare, per coprire una parte delle proprie esigenze, lavoratori attualmente in mobilità o cassa integrazione. Questo non comporterà oneri a carico dell'ente pubblico, dal momento che si tratta di persone che beneficiano già di ammortizzatori sociali. Lo stabilisce un atto di indirizzo proposto dall'assessore alle Politiche sociali, Felice Di Lernia, e dalla collega al Personale, Debora Ciliento.

I lavoratori, individuati dal centro per l'impiego, dovranno obbligatoriamente accettare di occuparsi della mansione assegnata che, però, sarà individuata in base alle competenze. I lavori spaziano dall'informatica al portierato, dalla vigilanza all'area tecnica fino al supporto socio-assistenziale, per un massimo di 65 persone. I periodi d'impiego avranno durata di sei mesi rinnovabili, con possibilità d'impiego in più giorni della settimana e, qualora fosse necessario, con eventuale assegnazione di un importo integrativo in caso di maggiore utilizzo rispetto all'orario previsto dalla contratto nazionale di lavoro. Per l'utilizzazione degli lsu, il Comune di Trani farà fede alle procedure provinciali redatte in base al decreto legislativo 468 del 1997. L'intero corpo della normativa vigente è disponibile sull'albo pretorio del Comune, in allegato alla deliberazione trattante il tema in questione.