«Il concorso di Amet è limpido»

Il presidente De Toma in difesa dell'azienda. «De Feudis dimostri pubblicamente il contrario»

venerdì 4 marzo 2011
«Le nostre selezioni per gli operatori di mobilità non hanno alcunché di irregolare. Se l'avvocato Sebastiano De Feudis ha delle prove che dimostrano il contrario, le renda pubbliche senza nascondersi dietro le solite frasi oppure si rivolga alla procura della Repubblica. Se non lo farà, l'azienda valuterà il da farsi dal punto di vista legale per tutelare la sua immagine». A parlare è il presidente ed amministratore delegato di Amet, Ninni De Toma, che ha voluto rilasciare al nostro portale una breve dichiarazione sul caso dei concorsi.

Preannunciando la presenza dei militanti dell'Italia dei Valori alla manifestazione di domenica in piazza della Repubblica, De Feudis aveva puntato l'indice su tutti i concorsi indetti dalle società a capitale pubblico, tirando dentro anche l'Amet. La cosa non è andata giù al presidente che adesso chiede le prove per dimostrare le eventuali irregolarità paventate dal segretario regionale dell'Italia dei Valori.