Il liceo classico di Trani rende omaggio ad Antonio Cezza

A vent’anni dalla morte, intitolata un’aula all’eroico brigadiere

sabato 29 maggio 2010
Liceo classico e socio pscio-pedagogico di Trani, ore 10. L'aula del ricordo è al primo piano dello storico istituto tranese. Qui si sono formati uomini e donne che hanno scritto la storia della nostra città e della nostra nazione, qui ha anche studiato uno degli eroi che hanno pagato con la vita l'amore per la patria ed il rispetto della legalità. A vent'anni dalla sua morte, il liceo ha dedicato un'aula al brigadiere Antonio Cezza, medaglia d'argento al valore militare, deceduto a Melfi a soli 26 anni, il 22 luglio del 1990 dopo essere stato ferito mortalmente da un pregiudicato armato.



Nato a Cursi, nel Salento, il 12 febbraio del 1964, Antonio Cezza, seguì le orme paterne. Dopo aver condotti gli studi a Trani (prima nella scuola Petronelli e poi nel liceo De Sanctis) partecipò al concorso per allievi e sottoufficiali diventando vicebrigadiere e, successivamente brigadiere. Assegnato alla legione di Salerno, fu designato alla compagnia di Melfi, come addetto al nucleo operativo. Ed è nel Comune lucano che incontrò la morte. Era il 17 luglio del 1990 quando Antonio Cezza, nel tentativo di sedare una rissa (sebbene non fosse in servizio) fu ferito mortalmente da un pregiudicato armato che il brigadiere, disarmato, cercò di convincere ad arrendersi. Morì cinque giorni dopo nell'ospedale di Potenza, lasciando nella memoria collettiva un gran ricordo si sé.



Il Comune di Trani gli ha intitolato una piazza, una caserma ed una scuola elementare, ogni anno si disputa in suo onore un torneo di basket. Adesso anche la scuola in cui si è formato, il liceo classico De Sanctis, ha deciso di non dimenticarlo più, legando al suo nome l'aula in cui aveva studiato e ricordandolo con una solenne cerimonia a cui hanno partecipato i Carabinieri di Trani e Melfi, l'associazione nazionale dell'Arma, le autorità civili e religiose di Trani.



Le foto di Sergio Tatulli:

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Presenti anche i familiari del brigadiere: il papà Giovanni, la commossa mamma Lia, il fratello, ma anche tanti ex compagni di liceo che si sono ritrovati nel giorno del ricordo di un amico che non c'è più.