Il segretario del PD Nicola Amoruso rassicura sull'unità del partito

«Le diverse correnti ora lavorano insieme». Sulla devoluzione in beneficenza solo un rinvio

giovedì 13 marzo 2014
A poche ore dallo sfogo pubblicato sui social network da Vincenzo De Simola, il segretario cittadino del Partito Democratico di Trani Nicola Amoruso invia in redazione un'altra versione dei fatti, quella ufficiale del partito, sulla destinazione delle somme raccolte durante le ultime elezioni primarie.

«Nella riunione tenutasi lunedì - scrive Amoruso - la segreteria cittadina ha inserito all'ordine del giorno la proposta di devolvere a scopo di beneficienza una parte del ricavato delle primarie. Nella stessa riunione è stato preliminarmente illustrato dal tesoriere cittadino il rendiconto economico del circolo di Trani: il risultato positivo conseguito è stato frutto soprattutto di sopravvenienze straordinarie dovute per lo più alle sottoscrizioni raccolte dagli iscritti e dai sostenitori in occasione delle elezioni primarie ed alla scelta della segreteria provinciale del partito di lasciare ai circoli l'intero ricavato. Ciò ha consentito di far fronte agli impegni di spesa (sede, affissioni, volantini, organizzazione di iniziative politiche) per l'anno passato e consente di programmare quelli per l'anno in corso. Allo stato solo due consiglieri su cinque hanno provveduto a versare al Partito il contributo statutariamente previsto nella misura del 15%. Alla luce di tale situazione, sia il tesoriere provinciale uscente (Franco Cuna), che quello in carica (Giuseppe Graniero), hanno proposto al coordinamento di rinviare a settembre ogni decisione in merito all'eventuale devoluzione di somme in beneficienza, evidenziando che il circolo cittadino deve essere in grado di finanziare la sua attività politica esclusivamente con le proprie risorse in quanto, in virtù della riforma del finanziamento pubblico dei partiti, per il futuro non potranno essere effettuate sovvenzioni dagli organismi provinciali e regionali del partito».

Il partito, dunque, a maggioranza dei presenti e con il voto contrario del segretario Nicola Amoruso e del capogruppo Mimmo De Laurentis, ha accolto la proposta di rinvio.

«Dispiace dover constatare che membri del coordinamento, dopo aver abbandonato la riunione senza neppure intervenire, abbiano preferito sfogarsi su un social network senza discutere nel loro partito e senza rispettare le scelte dei suoi organi rappresentativi.
Peraltro - continua Amoruso - proprio nel corso della riunione tutti i responsabili dei gruppi di lavoro hanno illustrato il lavoro svolto e le tante iniziative in cantiere. Tuttavia di tale riunione, per via del minoritario quanto sterile sfogo di qualcuno, alla cittadinanza è stata rappresentata ancora una volta l'immagine di un partito attardato esclusivamente sulle sue beghe interne. Così non è, e lo dimostreremo con l'impegno responsabile di quanti, pur provenendo da diverse esperienze (inclusi gli aderenti al gruppo UPF), stanno adesso lavorando insieme all'interno del PD, per dare risposte concrete alla difficile situazione che attanaglia la nostra città».