Immobili comunali, si tirano le somme sui canoni del 2016

Tra debiti e proroghe, l'amministrazione "sorveglia" i debitori

lunedì 28 novembre 2016
A cura di Alessandra Vacca
A quasi un mese dalla fine dell'anno il Comune inizia a tirare le somme e accertare le entrate provenienti dall'uso in concessione degli immobili comunali, anche quelle di dubbia e difficile esazione. Bisogna, intanto, ricordare che il 6 settembre 2016, il Comune ha consentito la proroga per ulteriori 24 mesi delle concessioni scadute o in prossima scadenza degli immobili di proprietà comunale nonché la dilatazione del debito maturato in 24 rate mensili. Dagli atti pubblicati sull'albo pretorio, si evince una situazione non proprio rosea.

Partiamo con il chiosco in piazza Gradenico. In data 2013 si formalizzava il rinnovo della concessione a favore della società per la durata di 4 anni, dal 2010 al 2014 previa corresponsione di un canone mensile di 488 euro. Nel 2013 c'è stato un cambio di titolarità con cui si riconfermavano tutte le condizioni prescritte dal precedente contratto. Il canone aumentava a 500 euro mensili. Nel luglio 2016, il Comune ha dato atto dell'avvenuta scadenza del contratto e si diffidava il proprietario al pagamento di 4.500 euro per parziale corresponsione dei canoni. Per l'anno 2016 il Comune prevede un'entrata pari a 6 mila euro.

Passiamo al chiosco sul lungomare, zona Marechiaro. Nel 2001 si formalizzava la proroga in concessione per la durata di 6 anni dal 7 maggio 1997. Nel 2015 il Comune dava atto di avvenuta scadenza del contratto di concessione alla data del maggio 2009, così come stabilito da contratto otto anni prima e s'invitata il titolare al pagamento del debito pari a più di 22mila euro maturato per parziale corresponsione dei canoni dal 1997 al 2015. Anche in questo caso, proroga per ulteriori 24 mesi e debito da pagare in rate dilazionate in 2 anni. Per il 2016 il Comune prevede un'entrata di 5.392 euro.

Stessa storia per il chiosco all'angolo in via Superga-Via Andria. Nel 2015 il Comune dava atto al proprietario dell'avvenuta scadenza del contratto nel giugno 2014 e lo diffidava al pagamento di 3.760 euro. Per il 2016 il Comune dovrà percepire un canone totale di 1.806 euro.

1.860 euro è invece la somma che il Comune dovrà percepire per la locazione degli uffici dell'agenzia delle dogane situati negli immobili comunali di via Sacra Regia Udienza. Ed infine, 3 mila euro è la somma del canone per concessione in uso del locale adibito a bar ristoro all'interno del Palazzo Candido, sede degli uffici giudiziari.