«Impegnatevi ad essere missionari di unità»
Dal 18 al 25 gennaio la settimana di preghiera per il mondo cristiano. Il messaggio alla comunità locale di mons. Pichierri
martedì 18 gennaio 2011
10.16
Dal 18 al 25 gennaio si celebra la settimana di preghiera per l'unità dei cristiani. L'Arcivescovo di Trani, Giovan Battista Pichierri, ha inviato un messaggio alla comunità locale:
«Carissimi fratelli e sorelle, la settimana di preghiera per l'unità dei cristiani sottolinea ogni anno l'importanza e la necessità dell'ecumenismo spirituale da coltivare per tutto l'anno liturgico. L'unità e la comunione dei cristiani è dono di Dio. Gesù ha pregato per l'unità dei suoi discepoli, di quanti già credono in lui e di quelli che crederanno: "Non prego solo per questi, ma anche per quelli che crederanno in me mediante la loro parola: perché tutti siano una sola cosa; come tu, Padre, sei in me ed io in te, siano anch'essi in noi, perché il mondo creda che tu mi hai mandato" (Gv 17, 20-21). L'unità e la comunione dei primi cristiani, così come è scritto negli atti degli Apostoli era il frutto della preghiera: "Essi ascoltavano con assiduità l'insegnamento degli apostoli, vivevano insieme fraternamente, partecipavano alla Cena del Signore e pregavano insieme. Dio faceva molti miracoli e prodigi per mezzo degli apostoli: per questo ognuno era preso da timore. Tutti i credenti vivevano insieme e mettevano in comune tutto quello che possedevano. Vendevano le loro proprietà e i loro beni e distribuivano i soldi fra tutti, secondo le necessità di ciascuno. Ogni giorno, tutti insieme, frequentavano il tempio. Spezzavano il pane nelle loro case e mangiavano con gioia e semplicità di cuore. Lodavano Dio ed erano benvisti da tutta lo gente. Di giorno in giorno il Signore aggiungeva alla comunità quelli che egli salvava" (At 2, 42-47).
La Chiesa deve coltivare la spiritualità di comunione, partendo dall'ascolto della Parola e nutrendosi dell'Eucaristia; vivendo, inoltre, nella solidarietà e condivisione di ogni bene. Solo così si gusta la gioia di essere famiglia di Dio. La commissione diocesana per l'ecumenismo e il dialogo interreligioso ha preparato il programma della settimana. Vi esorto, carissimi, ad accoglierlo partecipando attivamente agli incontri comunitari. I referenti zonali e parrocchiali, si rendano promotori in questo. Ed in tutte le parrocchie, nella santa Messa si leggano le letture di ogni giorno nella liturgia della Parola, concludendola con la preghiera dei fedeli; e si usi il formulario della Messa per l'unità dei cristiani. Tutti i fedeli si impegnino ad essere missionari di unità e di comunione nelle proprie case e negli ambienti di vita comunitaria, come il lavoro e i rapporti sociali. Il 25 gennaio concluderemo la settimana con la concelebrazione eucaristica in Cattedrale, dove ordinerò diaconi i tre accoliti Ruggero Lattanzio, Natale Albino e Domenico Pierro nel ventesimo anniversario della mia ordinazione episcopale, che avvenne il 26 gennaio 1991 nella chiesa parrocchiale della Santissima Trinità di Manduria, dove esercitavo il ministero di arciprete-parroco. Chiudo il messaggio, invocando sulla chiesa diocesana e su tutti i cristiani la benedizione del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo».
«Carissimi fratelli e sorelle, la settimana di preghiera per l'unità dei cristiani sottolinea ogni anno l'importanza e la necessità dell'ecumenismo spirituale da coltivare per tutto l'anno liturgico. L'unità e la comunione dei cristiani è dono di Dio. Gesù ha pregato per l'unità dei suoi discepoli, di quanti già credono in lui e di quelli che crederanno: "Non prego solo per questi, ma anche per quelli che crederanno in me mediante la loro parola: perché tutti siano una sola cosa; come tu, Padre, sei in me ed io in te, siano anch'essi in noi, perché il mondo creda che tu mi hai mandato" (Gv 17, 20-21). L'unità e la comunione dei primi cristiani, così come è scritto negli atti degli Apostoli era il frutto della preghiera: "Essi ascoltavano con assiduità l'insegnamento degli apostoli, vivevano insieme fraternamente, partecipavano alla Cena del Signore e pregavano insieme. Dio faceva molti miracoli e prodigi per mezzo degli apostoli: per questo ognuno era preso da timore. Tutti i credenti vivevano insieme e mettevano in comune tutto quello che possedevano. Vendevano le loro proprietà e i loro beni e distribuivano i soldi fra tutti, secondo le necessità di ciascuno. Ogni giorno, tutti insieme, frequentavano il tempio. Spezzavano il pane nelle loro case e mangiavano con gioia e semplicità di cuore. Lodavano Dio ed erano benvisti da tutta lo gente. Di giorno in giorno il Signore aggiungeva alla comunità quelli che egli salvava" (At 2, 42-47).
La Chiesa deve coltivare la spiritualità di comunione, partendo dall'ascolto della Parola e nutrendosi dell'Eucaristia; vivendo, inoltre, nella solidarietà e condivisione di ogni bene. Solo così si gusta la gioia di essere famiglia di Dio. La commissione diocesana per l'ecumenismo e il dialogo interreligioso ha preparato il programma della settimana. Vi esorto, carissimi, ad accoglierlo partecipando attivamente agli incontri comunitari. I referenti zonali e parrocchiali, si rendano promotori in questo. Ed in tutte le parrocchie, nella santa Messa si leggano le letture di ogni giorno nella liturgia della Parola, concludendola con la preghiera dei fedeli; e si usi il formulario della Messa per l'unità dei cristiani. Tutti i fedeli si impegnino ad essere missionari di unità e di comunione nelle proprie case e negli ambienti di vita comunitaria, come il lavoro e i rapporti sociali. Il 25 gennaio concluderemo la settimana con la concelebrazione eucaristica in Cattedrale, dove ordinerò diaconi i tre accoliti Ruggero Lattanzio, Natale Albino e Domenico Pierro nel ventesimo anniversario della mia ordinazione episcopale, che avvenne il 26 gennaio 1991 nella chiesa parrocchiale della Santissima Trinità di Manduria, dove esercitavo il ministero di arciprete-parroco. Chiudo il messaggio, invocando sulla chiesa diocesana e su tutti i cristiani la benedizione del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo».