Informagiovani, il servizio ad una cooperativa di Bari

In via sperimentale per un anno. Ora parte il toto-sede. Trentamila euro per lo start-up e 12 mesi di gestione

sabato 22 gennaio 2011
Se n'è parlato molto negli ultimi mesi e nelle ultimissime settimane. L'Informagiovani a Trani è pronto a partire. L'amministrazione ha deciso di attivare il servizio in via sperimentale per un anno, affidandosi ad una cooperativa di Bari, la Informa Scarl.

Il 17 dicembre scorso, il dirigente comunale Maria Dettori ha inoltrato una richiesta alla ditta (che vanta una lunga esperienza nel campo), chiedendo un preventivo per la progettazione e realizzazione dell'Informagiovani. La risposta della cooperativa è stata ritenuta valida ed economicamente vantaggiosa: 30mila per un anno, per svolgere lo start up del servizio ed effettuarne la gestione attraverso un modello in rete tra il costituendo centro Informagiovani ed altri centri inseriti nel circuito di Rete informa, il network regionale alimentato e coordinato dall'azienda che conta, ad oggi, in Puglia, 13 centri di informazione, orientamento e di uffici di relazione col pubblico.

L'accordo prevede la presenza a Trani di un operatore per almeno 16 ore settimanali. Verrà fornito un servizio di accoglienza al giovane cittadino, un servizio di informazioni sia per lo studio che per il lavoro (bandi e concorsi), consulenze individuali e di gruppo. L'amministrazione, oltre ad i 30mila euro, dovrà fornire attrezzature (telefono, 3 computer, stampante, fotocopiatore), materiali di consumo e soprattutto una sede.

Prima di avviare il servizio, occore dunque luogo per ospitare l'Informagiovani. Da quanto è dato sapere, non è stata fatta ancora una scelta precisa. L'ipotesi del centralissimo bar tre palme appare alquanto remota (l'immobile va totalmente ristrutturato), così come non vi sarebbe spazio sufficiente all'interno della biblioteca comunale. E allora, dove andare? Ci sarebbero dei locali non utilizzati all'interno di palazzo Beltrani, può essere tenuta in considerazione la scelta di palazzo Palmieri, oppure potrebbero essere destinate all'Informagiovani le stanze al piano terra del Comune adesso occupate dai servizi sociali e prossime al trasferimento nella nuova ala. Il toto sede è già partito.