Ingegnere tranese in gara per il treno che viaggia a mille chilometri l'ora

Il progetto sarà presentato in America il 29 e 30 gennaio

giovedì 14 gennaio 2016 07.38
A cura di Alessandra Vacca
C'è un talento tranese dietro il sistema di sospensioni che consentirebbe al treno del futuro, l'Hyperloop, di sfrecciare oltre i mille chilometri orari. Stiamo parlando di Emanuele Raffaele, classe 1991, che insieme ad altri sei colleghi (tutti di età compresa trai i 23 e i 26 anni) della Scuola superiore Sant'Anna e dell'Università di Pisa hanno messo su un un interessante progetto selezionato nella gara mondiale lanciata da Elon Musk nel "Design Weekend", in programma il 29 e 30 gennaio ad Austin, nella quarta più grande università degli Stati Uniti, la Texas A&M University.

Hyperloop è un treno ideato da Elon Musk che corre a velocità sorprendenti all'interno di un cilindro dove l'aria, a bassissima pressione, riduce al minimo la resistenza al movimento. Un veicolo così potrebbe collegare in 35 minuti due città come Milano e Roma, al costo di circa 20 euro a passeggero. Il progetto ha subito attirato l'interesse dei media e della stampa nazionale e anche noi di Traniviva non ci siamo lasciati sfuggire l'occasione di intervistare Emanuele, neo laureato in Ingegneria aerospaziale con 110 e lode all'Università di Pisa.

Come è nata l'idea del progetto?
L'idea è nata da due miei colleghi, Luca Cesaretti e Lorenzo Andrea Parrotta, che nel momento in cui stavano guardando attorno per la tesi magistrale hanno letto della "Hyperloop SpaceX Pod Competition", indetta da Elon Musk, e hanno deciso di mettere in piedi un team fatto di colleghi nonché amici. Sono stato il primo con cui ne hanno parlato e ne sono rimasto entusiasta, per cui ho deciso di partecipare.

Quali sono i vostri obiettivi e cosa vi aspettate dalla gara in America?
Il nostro team si prefigge di progettare un sistema di sospensioni versatile ed efficace per questo mezzo di trasporto tanto innovativo quanto futuristico. Un grande risultato è stato già quello di essere stati invitati al Design Weekend a cui parteciperanno anche team di prestigiose università internazionali come Stanford, MIT ed Imperial College. Nella gara speriamo di riuscire ad aggiudicarci uno dei premi in palio (anche se sarà dura) e stiamo lavorando affinché questa vetrina internazionale sia per noi un trampolino di lancio verso potenziali finanziatori o team più grandi che decidano di inglobarci.

Perché hai deciso di occuparti di questo settore?
La scelta è nata da un'opportunità presentatami dai miei amici ed ho deciso di non farmela scappare perché credevo sin da subito nelle potenzialità di un progetto di questa entità.

Avete già qualche forma di guadagno o finanziamento?
Non abbiamo alcuna forma di guadagno, tutto il lavoro fatto sino ad ora è farina del nostro sacco, senza alcun tipo di profitto. Speriamo comunque di iniziare vincendo dei premi ed attirando l'attenzione di finanziatori internazionali presenti al Design Weekend. Ci auguriamo che nascano delle opportunità da poter cogliere: da cosa nasce cosa.
Hyperloop Team Pisa
Foto del progetto