Intitolata una panchina in memoria di Giuseppe Paolicelli
Presenti tanti amici e parenti del ragazzo recentemente scomparso per un momento di raccoglimento e riflessione.
lunedì 7 luglio 2025
9.40
A poco tempo dalla tragica scomparsa di Giuseppe Paolicelli, gli amici più intimi del ragazzo hanno deciso di fare un gesto simbolico: dedicargli una panchina in un luogo dove tutti insieme hanno passato la loro infanzia: piazza Garibaldi, di fronte alla chiesa di San Michele Arcangelo.
La panchina reca un'epigrafe carica di significato: "Nel silenzio del tuo dolore ci hai lasciati. Ora il tuo ricordo parla per chi non riesce a farlo. Chiedere aiuto è forza. La tua luce vive in chi trova il coraggio di farlo. Perché amare se stessi è l'inizio di una storia d'amore lunga tutta una vita. Ciao Giuseppe"
Don Pasquale Quercia ha benedetto la panchina, sottolineando come tutti possano andare oltre quel gesto simbolico e aprirsi alla vita e all'ascolto perché, quando qualcuno sta attraversando un periodo difficile della sua vita, il nostro cuore può essere una panchina all'ombra dove trovare riparo. L'auspicio di tutti è che questo triste avvenimento, la morte di un ragazzo giovane che in silenzio ha affrontato il proprio dolore, possa gettare un seme positivo: quello dell'ascolto dell'altro, quantomeno di chi ci è intorno, in modo che nessuno sia lasciato solo e che ci sia sempre una spalla su cui appoggiarsi nei momenti di sconforto o di dolore.
La panchina reca un'epigrafe carica di significato: "Nel silenzio del tuo dolore ci hai lasciati. Ora il tuo ricordo parla per chi non riesce a farlo. Chiedere aiuto è forza. La tua luce vive in chi trova il coraggio di farlo. Perché amare se stessi è l'inizio di una storia d'amore lunga tutta una vita. Ciao Giuseppe"
Don Pasquale Quercia ha benedetto la panchina, sottolineando come tutti possano andare oltre quel gesto simbolico e aprirsi alla vita e all'ascolto perché, quando qualcuno sta attraversando un periodo difficile della sua vita, il nostro cuore può essere una panchina all'ombra dove trovare riparo. L'auspicio di tutti è che questo triste avvenimento, la morte di un ragazzo giovane che in silenzio ha affrontato il proprio dolore, possa gettare un seme positivo: quello dell'ascolto dell'altro, quantomeno di chi ci è intorno, in modo che nessuno sia lasciato solo e che ci sia sempre una spalla su cui appoggiarsi nei momenti di sconforto o di dolore.