L'alba di Ivan Dalia sul molo di Trani: una magia dipinta nell'anima

Il concerto per piano solo dell'artista napoletano ha incantato centinaia di presenti

lunedì 2 agosto 2021 10.29
Anche oggi, all'alba, dal molo di sant'Antuono, la vita ha preso ad apparire pian piano: poche barche uscite dal porto fendendo la superficie del mare con scie sottili e tremolanti, anche dove coperto dalle miriadi di scintille del sol levante che come lucciole del mattino si svelano solo quando si posano sull'acqua.

Sulle chianche qualche pescatore in attesa paziente del vibrar della lenza e un gruppo di ragazzi a battezzare il giorno col primo bagno, mentre indomiti seguaci dello jogging sfidano il caldo già afoso ma stemperato da una brezza che va diventando vento, correndo fino al faro e poi tornando indietro.

La magia è che attraversando questo molo, stamattina semideserto laddove ieri erano almeno 300 persone- la gran parte in piedi, altre su sedie o balle di fieno coperte da drappi tinti dei colori del il cappello de "Il giullare", simbolo dell'associazione che ha voluto fortemente la presenza di Ivan a Trani - è come sentir risuonare ancora quella musica di ieri, vedere l'alba incedere al ritmo della gioia di Ivan nello stare lì, in mezzo al mare e alla gente, della sua capacità di essere tutt'uno col pianoforte e con potenza e intensità fonderlo con le onde del mare e del motore del mondo che muove un nuovo mattino.

"Sono qui perché sono diverso" dice Ivan, giocando sullo slogan che il Giullare riporta sulle magliette dei suoi volontari e sostenitori: sì, diverso perché riesce a mostrarci impeti dell'anima e del mondo che altrimenti non riusciremmo a vedere, diverso perché la sua traccia resta impressa nell'alba di oggi dove la pedana del pianoforte è stata portata via eppure quelle scintille sul mare continuano a danzare al ritmo delle sue note.

Ivan ha avuto la capacità di creare un'armonia unica con i tasti del pianoforte, ma anche con i martelletti e il legno su cui percuoteva le mani, assaggi della sua voce, battiti di cuore e mani della gente intorno a lui e di un luogo immensamente pieno di bellezza, in cui cassa di risonanza erano il cielo, il mare, il porto e una cattedrale unica al mondo che sicuramente gli è stata descritta ma della quale ha percepito l'essenza più sacra e alta. Già, diverso è Ivan. Non perché lui sappia guardare la luce oltre i suoi occhi velati dal buio. Ma perché con la sua arte e la sua anima è capace di consentire a chi è intorno di guardare oltre il velo che non sa di avere. L'arte è cieca, non solo l'amore: perché innesca piccole scintille nel cuore che nessuno può prevedere quali detonazioni possa provocare nell'anima di ognuno. E Ivan ieri ne ha accese davvero tante.

Ivan Dalia ha ricevuto il premio Nazionale il giullare 2021 al termine del concerto - evento, presentato da Nico Aurora, che fa parte della edizione del festival contro tutte le barriere a cura dell'associazione è cooperativa promozione sociale è solidarietà con la collaborazione del ristorante Il vecchio e il mare. ("Citate Hemingway,così magari quelli che non lo sanno vanno a leggersi le pagine che hanno ispirato il nome di questo locale!") E infatti la leggerezza con cui Ivan propone arte e cultura è nella motivazione del premio: «Per la sua voglia di andare oltre la banalità, per raccontare la bellezza della vita con quella ironia che pochi posseggono, per la capacità di emozionare con la musica grazie alla sua passione che non ha mai abbandonato. A Ivan Dalia viene consegnato il Premio Nazionale Il Giullare 2021 per il suo talento artistico, divenuto strumento di narrazione culturale per l'abbattimento di ogni barriera».

L'edizione di quest'anno del Giullare è stata patrocinata dal Ministero per le politiche sociali,dalla Regione Puglia, il Comune di Trani, la Direzione regionale dei musei e Rai per il sociale con la collaborazione anche della sezione di Trani della Lega navale.
Ivan Dalia
Ivan Dalia
Ivan Dalia
Ivan Dalia
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Ivan Dalia
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