L'attrice tranese Bianca Nappi protagonista del successo di "Lolita Lobosco" su Rai Uno

La nostalgia di Trani, la passione per la recitazione, i ricordi e il futuro

lunedì 1 marzo 2021 12.17
A cura di Lucia De Mari
Quasi 7 milioni di italiani ieri sera erano davanti al televisore a guardare "Le indagini di Lolita Lobosco": i dati Auditel relativi agli ascolti di ieri, domenica 28 febbraio, in prima serata, vedono al primo posto la fiction di Rai 1 con 6.849.000 di spettatori, pari al 29.8% di share.

E insieme a Lolita/Luisa Ranieri, una delle co-protagoniste della mini serie più amata dagli italiani in questo momento, ispirata all'omonima serie di romanzi di Gabriella Genisi, è il magistrato "sui generis" Marietta/Bianca Nappi.

La tranesissima Bianca. La bravissima Bianca. Che sia bella, anche, lo sappiamo. La raggiungiamo nella sua mattinata romana in casa, da giovane mamma-attrice, mentre prova per un progetto teatrale in streaming. Tempi di Covid.

"Mi manca tanto la mia Trani, le passeggiate nel centro storico, sul lungomare. Il tempi del liceo classico, con la professoressa Nietta Epaminonda che mi incitava nella mia passione per il teatro e la recitazione. I tempi dei miei primi passi al teatro sul palcoscenico del Supercinema, con le commedie di Peppino de Filippo con la scuola meravigliosa di Mario Francavilla, e gli spettacoli sul piazzale del monastero con la regia del bravissimo Marco Pilone: che tempi, io vengo da lì, da quelle esperienze straordinarie, vera scuola di recitazione. E di vita".

Nostalgia canaglia: a Trani ci sono ancora tanti amici e soprattutto c'è mamma Raimonda, la sua fan n.1, che la segue e la incita come quand'era ragazzina: "A causa delle restrizioni dovute alla pandemia è un momento davvero molto difficile per la nostra categoria – sottolinea Bianca – e spero che comunque a Trani si faccia qualcosa per il teatro, in senso anche fisico, che si sostengano scuole e spazi per un settore come il nostro. Ma intanto continuate a guardare le indagini di Lolita Lobosco!".

Il percorso artistico professionale di Bianca, fra teatro e cinema, è costellato da lavori importanti, e collaborazioni di altissimo livello: giovanissima Bianca si trasferisca e Roma e studia al Teatro Blu, un'istituzione in ambito teatrale. nei primi anni 2000 inizia a lavorare per teatro e televisione in diverse produzioni anche straniere; nel 2008 è nel cast di Ferzan Ozpetek per il suo film "Un giorno perfetto", nel 2009 recita nel film "Al di là del lago" per la regia di Stefano Reali. Nel 2010 è una delle attrici protagoniste di "Mine vaganti" e nel 2012 è in "Magnifica presenza", sempre diretta da Ferzan Ozpetek. Oltre a partecipare a serie televisive, nel 2013 partecipa a "Controra", opera prima di Rossella De Venuto, vincitore dell'Italian Horror Fest 2014 e,nello stesso anno, è in scena con "Re(l)azioni" e "Some girls", di Neil LaBute, entrambe per la regia di Marcello Cotugno.

Nel 2014 è nel cast di "Short skin", opera prima di Duccio Chiarini, vincitore de la Biennale College cinema del Festival di Venezia. Nel 2015 è impegnata nello spettacolo teatrale "Tante facce nella memoria" per la regia di Francesca Comencini ed, inoltre, é nelle sale con "Pecore in erba", opera prima di Alberto Caviglia. Dopo aver girato "Gli sposi clandestini", per la regia di Salvatore Allocca, nel 2017 esce la commedia "La mia famiglia a soqquadro" di Max Nardari. E' la madrina della fondazione italiana FAI (fondo ambiente italiano) ed è testimonial del Festival dell'italiano 2019, a Siena, e nel 2020 coprotagonista di "Vivi e lascia vivere" a fianco di Elena Sofia Ricci.

Ora la guardiamo come Marietta nella indagini di Lolita Lobosco. Ed è la migliore.