«L’ospedale di Trani pecca in igiene? Non è vero»
Intervento di Cosino Nenna (Federazione della Sinistra)
giovedì 2 dicembre 2010
«Quando sulle testate on line di Trani è apparso l'intervento di un consigliere comunale del Pdl sulla sanità in Puglia e sull'ospedale di Trani ho sorriso per le cose scritte. Cominciamo dalla più grossa, quando si afferma che la consulta è notoriamente non ostile alla sinistra. Già quando lo afferma Berlusconi fa ridere l'Italia intera che crede nella integrità morale e giuridica dell'istituzione Corte Costituzionale. Figuriamoci poi se ad affermarlo è un comunissimo consigliere comunale che non ha alcun titolo di giureconsulto.
Proseguendo nelle battute offerte gratuitamente dal consigliere, c'è quella che definisce l'internalizzazione una lugubre situazione. A parte il fatto che tale provvedimento non suscita immagini tristi, di morte, stando almeno al significato dell'aggettivo usato, ma tutt'altro se visto dalla parte degli internalizzati. E poi questi ultimi non sono tutti di sinistra. Vendola non ha chiesto loro la tessera politica, a differenza di ciò che succede a Trani dove essere di parere contrario porta all'esclusione da tutto. Basterebbe guardare alle assunzioni tramite cooperative (lo ha sostenuto più volte anche un ex componente dell'amministrazione, mai smentito). Ma lasciamo le battute al consigliere e affrontiamo, com'è costume della Federazione della Sinistra, le cose per il verso giusto, cioè seriamente.
Non è affatto vero che i reparti dell'ospedale non siano igienicamente a posto. Basta andare in gastroenterologia, chirurgia, ginecologia, ematologia (ma non vi lavora il sindaco?) per rendersene conto. E a proposito della bistrattata assistenza agli ammalati evidenziata dal consigliere pidiellino, oggi, a differenza dell'epopea fittiana, l'ospedale ha qualche infermiere e qualche medico in più.
Riconosco che alcuni servizi sono carenti, ma non si può disconoscere che attualmente sono in fase di rimodernizzazione, come la Tac che sarà operativa a giorni. E, per finire, appare del tutto ingiustificata e gratuita la critica del consigliere, terzo difensore d'ufficio della politica cittadina di maggioranza (ma non bastavano gli altri due sempre bravi a farsi male da soli?), nei confronti dei dipendenti della ex Ecorad oggi Sanitaservice, a meno che non sia stata dettata, come porterebbe a far supporre, dalla difesa di qualche aspirante coordinatore non considerato.
A tal proposito, quel consigliere dovrebbe avere la bontà di leggere (e, magari, meditare) l'intervento di un tale che, firmandosi Service, gli ha risposto sul forum di Traniweb: "Sicuramente il signore che ha scritto l'articolo non sa cosa significa vivere con 600euro al mese.Tutto può essere migliorabile, sicuramente come in tutte le aziende asl ci sono i fannulloni, non per questo la bontà dell'internalizzazione sia contestabile, dunque non mi dica che i problemi che affliggono l'organizzazione del personale negli ospedali pugliesi, si possono far cadere sul personale internalizzato dalle Asl, mi sembra una polemica sterile. Mi sa tanto che sia un articolo di uno che ha perso qualche interesse". Come si dice: vox populi».
Cosimo Nenna
Segretario della Federazione della Sinistra
Proseguendo nelle battute offerte gratuitamente dal consigliere, c'è quella che definisce l'internalizzazione una lugubre situazione. A parte il fatto che tale provvedimento non suscita immagini tristi, di morte, stando almeno al significato dell'aggettivo usato, ma tutt'altro se visto dalla parte degli internalizzati. E poi questi ultimi non sono tutti di sinistra. Vendola non ha chiesto loro la tessera politica, a differenza di ciò che succede a Trani dove essere di parere contrario porta all'esclusione da tutto. Basterebbe guardare alle assunzioni tramite cooperative (lo ha sostenuto più volte anche un ex componente dell'amministrazione, mai smentito). Ma lasciamo le battute al consigliere e affrontiamo, com'è costume della Federazione della Sinistra, le cose per il verso giusto, cioè seriamente.
Non è affatto vero che i reparti dell'ospedale non siano igienicamente a posto. Basta andare in gastroenterologia, chirurgia, ginecologia, ematologia (ma non vi lavora il sindaco?) per rendersene conto. E a proposito della bistrattata assistenza agli ammalati evidenziata dal consigliere pidiellino, oggi, a differenza dell'epopea fittiana, l'ospedale ha qualche infermiere e qualche medico in più.
Riconosco che alcuni servizi sono carenti, ma non si può disconoscere che attualmente sono in fase di rimodernizzazione, come la Tac che sarà operativa a giorni. E, per finire, appare del tutto ingiustificata e gratuita la critica del consigliere, terzo difensore d'ufficio della politica cittadina di maggioranza (ma non bastavano gli altri due sempre bravi a farsi male da soli?), nei confronti dei dipendenti della ex Ecorad oggi Sanitaservice, a meno che non sia stata dettata, come porterebbe a far supporre, dalla difesa di qualche aspirante coordinatore non considerato.
A tal proposito, quel consigliere dovrebbe avere la bontà di leggere (e, magari, meditare) l'intervento di un tale che, firmandosi Service, gli ha risposto sul forum di Traniweb: "Sicuramente il signore che ha scritto l'articolo non sa cosa significa vivere con 600euro al mese.Tutto può essere migliorabile, sicuramente come in tutte le aziende asl ci sono i fannulloni, non per questo la bontà dell'internalizzazione sia contestabile, dunque non mi dica che i problemi che affliggono l'organizzazione del personale negli ospedali pugliesi, si possono far cadere sul personale internalizzato dalle Asl, mi sembra una polemica sterile. Mi sa tanto che sia un articolo di uno che ha perso qualche interesse". Come si dice: vox populi».
Cosimo Nenna
Segretario della Federazione della Sinistra