L'Unagraco Trani scrive all'Ordine nazionale dei Commercialisti: «Sospendere attività e scadenze fiscali»

La nota del presidente Fedele Santomauro

mercoledì 11 marzo 2020 6.50
A poche ore di distanza dalla petizione lanciata dal commercialista andriese dott. Angelo Frisardi e rivolta ai vertici politici, istituzionali e professionali chiedendo la possibilità di versamento di tutte le scadenze fiscali e contributive di marzo e aprile 2020 entro un anno dalla scadenza e senza applicazione di sanzioni e interessi, si mobilita anche l'Unagraco di Trani inoltrando una nota al Presidente nazionale dell'Ordine dei Commercialisti, dott. Massimo Miani. Il Presidente dell'Unagraco di Trani dott. Fedele Santomauro, unitamente al Consiglio Direttivo, chiede all'Ordine nazionale la sospensione delle attività e delle scadenze fiscali, e in extrema ratio la chiusura degli studi professionali fino al 3 aprile.

"Ill.mo Presidente, pensiamo che in questo momento dovremmo riprenderci un ruolo che ci spetta come si riconoscono le doti dei medici in ambito sanitario, in ambito economico non siamo da meno, eroi che quotidianamente ci scontriamo con la burocrazia di questo paese e se non ora, non ci ascolteranno mai più. Domani dovremmo riuscire ad ottenere sospensione dei pagamenti rinvio scadenze, libertà dai limiti di compensazione ed un piano da avviare per eliminare tanti vincoli che hanno portato sul baratro tante realtà economiche e che dopo questa non crediamo resteranno in piedi. Presidente chiediamo a gran voce, che tu ed il CNDCEC tutto, vi facciate portavoci, ed otteniate dal Governo e dal Presidente Conte, la sospensione di adempimenti e scadenze fino a maggio e Vi sollecitiamo ad attivare tutte le procedure conseguenziali di tutela della nostra professione!

E se fosse necessario, giungere sino alla proclamazione della chiusura di tutti gli studi commerciali sino al 03 aprile per emergenza relativo al rischio sanitario connesso all'insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili! Sicuri che questo grido disperato della categoria e della sua clientela non sia ignorato, porgiamo cordiali saluti".