"La stirpe stravagante", il primo libro di Dante Marmone

A TraniLibri, l'attore racconterà lo spirito primitivo dei baresi

martedì 19 maggio 2015 6.59
A cura di Martina Tortosa
Domani, mercoledì 20 maggio, alle ore 18.30, presso la libreria TraniLibri in via delle Crociate 51, sarà presentato il libro di Dante Marmone "La stirpe stravagante", un racconto fantastico... o quasi. Un viaggio immaginario a ritroso nel tempo, sulle orme di una tribù stravagante, nomade quando tutte le altre comunità erano già da lungo tempo stanziali. Allergica alle regole e alle responsabilità sociali, con la passione dei frutti di mare crudi, che divoravano con ingordigia, e della birra. Una tribù che adora il dio Mare, il dio Cannolicchio, la dea Canestrella, U Muscj, Cozza nera e Cozza pelosa, due dee che andavano sempre assieme, e si muove alla ricerca delle Sacre ossa di un grande Santone.

Nelle vicende fantastiche di questa tribù, tra momenti di baldoria e di estremo misticismo, tra superstizione e tiritere in dialetto, scopriremo lo spirito primitivo dei baresi. «[...] i maschi non lavoravano, perché indaffarati con gli amici nei vari giochi di comitiva o a raccogliere gamberi, cozze patelle, ostriche e tartufi sulla costa, il tutto accompagnato da birra a volontà e allegre stornellate, ricche di sentimento, nei confronti delle loro donne che, invece, si occupavano di tutto: lavavano, cucinavano, facevano razzie nei villaggi vicini, difendevano l'accampamento dagli attacchi dei predatori. Non avevano armi, attaccavano i nemici con urla agghiaccianti, morsi, calci, graffi e rutti con spruzzi di succhi gastrici, che accecavano gli avversari».

L'autore, Dante Marmone, è attore, autore e musicista autodidatta. Nel 1974 fonda la Compagnia Anonima G.R. dando vita ad una teatralità popolare di sperimentazione e di ricerca. Crea personaggi divenuti delle vere e proprie maschere dei nostri tempi e, soprattutto, dà una svolta alla scrittura scenica e ai suoi contenuti, spostando l'idea di teatro popolare dai tipici quadretti colorati di Bari Vecchia alle realtà suburbane dei nuovi quartieri ghetto di periferia, creando un nuovo teatro popolare,metropolitano e postindustriale. Attore anche di cinema (fra cui Scugnizzi, di Nanni Loy, e La CapaGira, di Alessandro Piva) e televisione, con ruoli da protagonista in film e fiction che sono diventati dei veri cult (come la Nonnina della serie televisiva Catene). Contemporaneamente sviluppa l'attività musicale con la realizzazione di LP e CD, che raccontano una Bari non solo chiassosa ed esuberante ma anche introspettiva. È autore e coautore, con la sua compagna di vita e collega Tiziana Schiavarelli, di circa una trentina di testi teatrali. Questo è il suo primo libro.

Introdurrà Lorenzo Procacci Leone del Circolo del cinema "Dino Risi". Interverranno Dante Marmone e Tiziana Schiavarelli. A seguire: aperitipico, evento enogastronimico a cura di La bottega dei sapori (costo € 5,00 - gradita prenotazione - per info: 0883/1955279). Ingresso libero.