La tribuna si avvia all'agibilità: terminati i lavori di adeguamento

Intanto il 27 ottobre parte la semina del manto erboso

martedì 14 ottobre 2014 9.28
A cura di Luigi Lupo
E' bastata una settimana, ora è già tutto pronto. I lavori di adeguamento della Tribuna dello stadio comunale sono terminati ieri pomeriggio. Ad annunciarlo, tramite la sua pagina Facebook, l'assessore allo Sport, Pasquale Annacondia.

Iniziati una settimana fa, gli interventi hanno riguardato la sostituzione di manicotti, estintori e tutto quanto ruota attorno alle certificazioni antincendio e al collaudo idrico. Passi fondamentali per poter garantire una piena agibilità della struttura. Per cui il Comune ha impiegato una cifra complessiva di 12.395 euro ripartita tra due soggetti: la ditta Omniatech di Trani (7.320 euro) e i l'ingegner Fernando Riccio 5.075 euro) cui toccheranno il collaudo degli impianti antincendio, elettrici, di terra, protezione dalle scariche atmosferiche e attestati di idoneità antincendio per tre unità. Completati i lavori, ora non resta che attendere la certificazione di agibilità dell'impianto. Che avverrà soltanto dopo le certificazioni dei vigili. Sembra quindi concludersi una vicenda portata agli onori della cronaca la scorsa estate quando la prima squadra di calcio della città aveva minacciato di non iscriversi al campionato proprio per gli intoppi legati allo stadio. Da lì la macchina dell'amministrazione si è subito messa in moto: non solo i lavori di adeguamento ma anche la pubblicazione del bando per la gestione pluriennale e l'affidamento temporaneo della struttura alla Polisportiva Ponte Lama.

Gestori che, ieri, hanno dovuto affrontare anche un altro nodo: la semina del manto erboso. In un incontro a tra i rappresentanti della Vigor Trani, l'assessore Annacondia e i gestori del Comunale, è stato fissato per il 27 ottobre l'inizio delle operazioni di semina. La squadra biancazzurra potrà regolarmente allenarsi fino al giorno precedente mentre il problema sorge per le ragazze dell'Apulia Trani. Per la gara del 2 novembre, infatti, sono costrette a cercare un altro campo.