Ladri di biciclette per gioco: ieri a Trani la disperazione di un anziano, le risate dei ragazzini

Bici sottratta a un anziano nel pomeriggio da una gang di adolescenti

sabato 13 novembre 2021 10.07
A cura di Stefania De Toma
Negli ultimi due anni stiamo assistendo a episodi che - come quello avvenuto ieri pomeriggio - è raccapricciante e davvero scoraggiante raccontare. Tre giorni fa abbiamo riferito della derisione e delle molestie a un clochard e oggi di questo furto di bicicletta, un diversivo in un pomeriggio di noia forse, a sfregio nei confronti di un anziano che si è visto sottrarre il suo mezzo da una banda di ragazzini evidentemente solo per un gioco balordo e vigliacco.

La testimone che ha raccontato il fatto sulla sua pagina Facebook ha descritto la scena che sorprende non solo per la la cattiveria che ne emerge quanto per il fatto della impunità con cui questi ragazzini "il più grande avrà avuto 13 anni è sfrecciavano con le bici e urlavano fieri del loro trofeo" si divertono a infierire su soggetti deboli e a gustarne la disperazione.

L'anziano - scrive la signora nel post - cercava di raggiungerli gridando "ridatemela!" e poi ha trovato una persona di buon cuore che lo ha accompagnato.

Sulla pagina Facebook, due ore dopo, dedicata agli oggetti smarriti di Trani, è stata postata la foto di una bicicletta sulla pista ciclabile all'altezza delle giostrine della villa comunale.

Potrebbe essere quella dell'anziano con molta probabilità, la stessa testimone ha scritto "lo spero con tutto il cuore".

Un noto giornalista italiano, Andrea Scanzi, commenta quasi ogni giorno gli episodi simili a questi , di brutalità spicciola insieme a altri più gravi, se esistesse una classifica delle malefatte, con una frase che ricorre sempre più spesso: "meritiamo l'estinzione".

Ma non dovevamo uscirne migliori? Si diceva un anno e mezzo fa.

Non ci sembra, davvero. Certo è che a Trani le cose meglio non vanno davvero.

La citazione del capolavoro del neorealismo i Vittorio De Sica non regge davvero, appare sempre più inadeguata: lì era un dramma della povertà, qui da noi a Trani un dramma sempre crescente di degrado morale.

Non sappiamo se telecamere abbiano ripreso la scena e se quindi se si potrà individuare i bulletti.

Certo è che nella zona, pur essendo praticamente ormai centrale, parliamo dell'incrocio di Piazza Martiri di via Fani, controlli non se ne vedono, a detta dei residenti, e la proliferazione di furti, vandalismo e aggressioni davvero ne richiederebbero.

Se ne intuisce talvolta la traccia da multe che appaiono sui parabrezza.

Servirebbe qualcosa in più, vista la china in cui versa la Città, al di là delle polemiche circa opportunità o meno di tavoli tecnici o delle solite sterili bagarre tra fazioni politiche. È sempre più urgente agire, magari insieme, con un coordinamento delle forze dell'ordine insieme alle scuole e ai servizi sociali.

Squallore e violenza sono malattie contagiose.