Le fioriere di via Bovio e via San Giorgio adottate dai commercianti
Erano state abbandonate all'incuria ed all'inciviltà
giovedì 23 dicembre 2010
Uno degli acquisti che il Comune di Trani ha fatto in questo 2010 sono state le grosse fioriere di ghisa riempite con gelsomini colorati e posti nelle vie pedonali della città. Le fioriere hanno esibito la loro attrattiva per poco tempo. Successivamente, nell'occhio del ciclone, sono state spogliate delle piante e private anche di terriccio.

Al di la delll'utilizzo ornamentale, la gran parte fungeva da blocco per evitare il transito veicolare nelle zone trasformate in attraversamenti esclusivamente pedonali. Un deterrente poco efficace visto che molti conducenti, di notte, le spostavano per passare con la macchina. Queste azioni ripetute hanno causato la rottura dei piedini di appoggio. «Così non va» ha pensato Cristiano Somma, titolare di un negozio di animali in via Giovanni Bovio. Somma ha interpretato il malessere di chi proprio non voleva ammettere che le fioriere fossero lasciate all'incuria ed ai gesti vandalici. «Lavoriamo con la natura - spiega - e ci sentiamo in dovere di preservarla. Ora, oltre alle aiuole degli alberi situati sul marciapiede, curiamo anche tre fioriere ma ne vorremmo prendere in affido anche altre e sempre a nostre spese».

Seguendo l'esempio di Somma hanno agito anche altri esercenti di via San Giorgio che si son fatti carico dell'acquisto e della cura delle piante. «Per il periodo natalizio - dice un commerciante della strada - abbiamo anche acquistato un tappeto rosso che attraversa tutta via San Giorgio per ridare ai cittadini e a noi esercenti stessi la parvenza o forse l'illusione del benessere e del lusso, una sensazione dimenticata da alcuni anni». Anche in via San Giorgio sono state prese in affido tre fioriere. Più giù però, sempre in via san Giorgio, verso piazza Plebiscito, ce ne sono altre in stato di abbandono. «Speriamo che qualche esercente se ne prendano carico - dice un altro commerciante –anche se non saranno i fiori a risolvere i problemi della città».

Al di la delll'utilizzo ornamentale, la gran parte fungeva da blocco per evitare il transito veicolare nelle zone trasformate in attraversamenti esclusivamente pedonali. Un deterrente poco efficace visto che molti conducenti, di notte, le spostavano per passare con la macchina. Queste azioni ripetute hanno causato la rottura dei piedini di appoggio. «Così non va» ha pensato Cristiano Somma, titolare di un negozio di animali in via Giovanni Bovio. Somma ha interpretato il malessere di chi proprio non voleva ammettere che le fioriere fossero lasciate all'incuria ed ai gesti vandalici. «Lavoriamo con la natura - spiega - e ci sentiamo in dovere di preservarla. Ora, oltre alle aiuole degli alberi situati sul marciapiede, curiamo anche tre fioriere ma ne vorremmo prendere in affido anche altre e sempre a nostre spese».

Seguendo l'esempio di Somma hanno agito anche altri esercenti di via San Giorgio che si son fatti carico dell'acquisto e della cura delle piante. «Per il periodo natalizio - dice un commerciante della strada - abbiamo anche acquistato un tappeto rosso che attraversa tutta via San Giorgio per ridare ai cittadini e a noi esercenti stessi la parvenza o forse l'illusione del benessere e del lusso, una sensazione dimenticata da alcuni anni». Anche in via San Giorgio sono state prese in affido tre fioriere. Più giù però, sempre in via san Giorgio, verso piazza Plebiscito, ce ne sono altre in stato di abbandono. «Speriamo che qualche esercente se ne prendano carico - dice un altro commerciante –anche se non saranno i fiori a risolvere i problemi della città».