Lo sharing dei monopattini a Trani: una razzia di batterie

La sperimentazione sta dando frutti della solita assenza di rispetto civico

giovedì 1 luglio 2021 12.28
Se a tanti era capitato di vederli in paesi europei e si era auspicato il servizio anche in Italia chiedendoci magari come sarebbe mai potuto funzionare, la risposta su Trani purtroppo la abbiamo già.

Il micro sharing, ossia la micromobilità elettrica a noleggio, è uno standard ormai consolidato e funzionante davvero in tanti paesi del mondo come funzionale alla riduzione del traffico e delle emissioni nocive. Un sistema che realizza sostenibilità da un punto di vista economico e ambientale.

"Salve, torno a Trani dopo anni, peccato vedere che l'inciviltà regna ancora sovrana". Sono le parole di esordio di un messaggio che un nostro lettore ci ha inviato ieri a corredo di un paio di fotografie che dicono esplicitamente cosa stia avvenendo a Trani con le prime sperimentazioni di questo tipo di noleggio.

"Oggi sarà il quinto scooter che vediamo a cui è stato rubato il pacco batteria". C'è chi disse "vabbè a Trani stiamo, che pretendi. Ovvio che se continuano così, poi gli imprenditori spostano i loro progetti su altre città", è la conclusione amara del lettore.

Parole che abbiamo riportato integralmente condividendone l'amara presa d'atto di quanto si sia purtroppo lontani da una coscienza civile di comunità.

Sharing significa condivisione: ma perché tutti possano fruirne, non per far guadagnare i soliti delinquenti coi pezzi di ricambio rubati. Dobbiamo spiegarlo?