Lungomare di Trani, presto la riqualificazione dell'area De Simone

Il provvedimento approvato dalla Giunta per nuovi servizi alla balneazione e turistici

sabato 19 marzo 2022 10.01
La Giunta comunale ha approvato una delibera di fondamentale importanza per la riqualificazione del lungomare di Trani al centro, già da anni, da un importante processo di rigenerazione frutto di un'azione sia del pubblico che del privato.

Il provvedimento approvato dall'esecutivo è finalizzato alla riqualificazione dell'area su cui insiste l'ex impianto di stabulazione dei mitili conosciuto ai più come "sciala De Simone" modificando la finalità di tale concessione, non più quale "impianto per la stabulazione dei mitili" ma per nuovi servizi alla balneazione e turistici.

IL PROGETTO


L'affidamento della nuova concessione avente finalità turistica e ricreativa avverrà con una procedura ad evidenza pubblica che dovrà prevedere attrezzature e servizi balneari, turistici, ricreativi, sportivi e culturali così da rendere quello spazio di quasi 3000 metri quadrati, oggi in abbandono, uno spazio urbano costiero multifunzionale e polivalente, accessibile all'intera comunità.

Con la delibera approvata, l'area è stata individuata come "di interesse turistico e ricreativo" ed è stato dato indirizzo al dirigente di avviare le procedure necessarie per la pubblicazione della procedura ad evidenza pubblica per l'esercizio in concessione di una attività balneare, turistica, ricreativa-sportiva e culturale che preveda maggiori premialità per quei progetti volti a favorire il libero accesso al mare e più in generale volti a garantire l'interesse collettivo.

LE DICHIARAZIONI DEL SINDACO


«Il nostro lungomare, ereditato in stato di totale abbandono (non dimentichiamolo), nel corso di questi anni è stato completamente rivalutato attraverso azioni pubbliche dirette e attraverso il sostegno convinto alle iniziative dei privati che hanno trovato, evidentemente, nell'Amministrazione un soggetto credibile con cui relazionarsi» - dichiara il sindaco Amedeo Bottaro.

«È vero, mancano ancora all'appello due grandi attrattori come La Lampara ed il Museo archeologico del Monastero, ma lavorando come sempre abbiamo fatto, restituiremo alla città anche questi pezzi di storia. Intanto è sotto gli occhi di tutti il cambiamento amministrativo che dal 2015 ha permesso di ridare valore a tutta la zona.

C'è la mano del privato (accompagnato e incoraggiato nelle progettualità dal pubblico) e c'è la mano dell'Amministrazione ora impegnata nelle azioni di rigenerazione costiera, finanziate dal Ministero.

Dopo la passseggiata di Levante e l'avvio delle procedure finalizzate all'esproprio nell'ambito del progetto COSTA SUD, si sta lavorando su 4 diversi tratti di costa urbana, attività non ancora conclusa e che al momento non ci consente di collocare le nuove ringhiere (sono già arrivate).

Nelle prossime settimane scriveremo un'altra pagina di questo percorso. In Giunta abbiamo approvato una delibera di fondamentale importanza, finalizzata alla riqualificazione dell'area su cui insiste l'ex impianto di stabulazione dei mitili conosciuto ai più come "sciala De Simone" modificando la finalità di tale concessione, non più quale "impianto per la stabulazione dei mitili" ma per nuovi servizi alla balneazione e turistici.

L'affidamento della nuova concessione avverrà naturalmente con una procedura ad evidenza pubblica che dovrà prevedere attrezzature e servizi balneari, turistici, ricreativi, sportivi e culturali così da rendere quello spazio (di quasi 3000 metri quadrati) ed oggi in abbandono, uno spazio urbano costiero multifunzionale e polivalente, accessibile all'intera comunità.

Con la delibera approvata, abbiamo individuato non solo quell'area come area di interesse turistico e ricreativo ma abbiamo dato indirizzo al dirigente di avviare le procedure necessarie per la pubblicazione della procedura ad evidenza pubblica per l'esercizio in concessione di una attività balneare, turistica, ricreativa-sportiva e culturale che preveda maggiori premialità per quei progetti volti a favorire il libero accesso al mare e più in generale volti a garantire l'interesse collettivo».