Morte Gregorio Durante, necessaria una "superperizia"

La Corte d'Appello chiede maggiore chiarezza e nomina tre nuovi consulenti

giovedì 8 febbraio 2018
Una superperizia orienterà le sorti del processo di secondo grado sul decesso di Gregorio Durante, il 33enne salentino morto nell'infermeria del carcere di Trani il 31 dicembre 2011. E' quanto deciso dalla Corte d'Appello di Bari, che vuole ancor più chiarezza sull'iter clinico e sulle effettive cause che portarono alla morte del detenuto.

Perciò i giudici baresi hanno nominato tre periti che assumeranno l'incarico all'udienza del 20 marzo. Evidentemente non sono bastate le deposizioni del prof. Francesco Introna, consulente dei 3 medici imputati, Francesco Monterisi, Michele De Pinto e Gioacchino Soldano, e dei consulenti che furono nominati dalla Procura della Repubblica di Trani Biagio Solarino, Roberto Catanesi e Roberto Gagliano Candela. Per la morte di Durante il 14 novembre 2014 il giudice per l'udienza preliminare del Tribunale di Trani, Luca Buonvino, condannò solo uno dei 5 imputati: 4 mesi di reclusione col beneficio della pena sospesa per il medico tranese Francesco Monterisi.

Furono, invece, assolti tutti gli altri colleghi che operavano in carcere per cui il pubblico ministero Luigi Scimè chiese il rinvio a giudizio: i medici biscegliesi Michele De Pinto e Giuseppe Storelli ed i colleghi tranesi Gioacchino Soldano e Francesco Russo. La sentenza di primo grado fu impugnata dal dr. Monterisi ma anche dalla Procura Generale presso la Corte d'Appello di Bari e dalla parte civile nei confronti di due medici assolti De Pinto e Soldano.