Nomine illegittime, controreplica di Tomasicchio: «Giustificazione inconsistente da Ferrante»

L'ex candidato sindaco ribadisce le "illegittimità" dell'amministrazione Bottaro

venerdì 15 settembre 2017 15.05
Ormai è botta risposta tra il consigliere Emanuee Tomasicchio e il presidente del Consiglio, Fabrizio Ferrante. Il primo, nel corso di una conferenza stampa ha parlato di "nomine illeggittime" nelle municipalizzate tranesi. E ha, in questo, ravvisato anche la responsabilità del presidente del Consiglio, Fabrizio Ferrante, che è rimasto zitto e per questo dovrebbe dare le sue dimissioni.

«Suggerirei al segretario generale e al presidente del Consiglio - replica Tomasicchio - di andarsi a studiare il regolamento e lo statuto, perché evidentemente non lo conoscono. La prima delibera che deve adottare il Consiglio comunale è quella di approvazione del piano di governo e la seconda delibera è quella degli indirizzi da dare al sindaco. Non può assolutamente valere l'indirizzo di tre legislature fa, è veramente ridicolo sostenerlo. E' un tentativo di arrampicarsi sugli specchi».

«Addirittura - continua - affermano di rifarsi a degli indirizzi forniti da una legislatura di centrodestra, definita fallimentare e incapace. Una cosa che fa veramente sorridere. Questa giustificazione è una toppa peggiore del buco, frutto di una non corretta lettura del regolamento e dello statuto. Oltretutto manca l'istruttoria perché il sindaco deve procedere a queste nomine sulla base dell'acquisizione di curriculum, di valutazioni dei requisiti di professionalità e di competenza specifiche, oltre che valutare esperienze nel pubblico e nel privato. Tutte cose di cui non ha dato mai conto a nessuno e di cui non c'è alcuna traccia negli atti di nomina. Questa giustificazione giuridicamente - conclude - è inconsistente».