Omicidio Mastrodonato, indagini a ritmo serrato

Il 21enne freddato con cinque colpi di pistola alle spalle da un uomo a volto scoperto

lunedì 13 febbraio 2017 0.19
A cura di Antonio Quinto
Cinque colpi di pistola, una "comune" calibro 9, quattro di questi sono andati a segno e hanno raggiunto e ucciso Antonio Mastrodonato, 21enne morto nel pomeriggio di domenica 12 febbraio in via Superga, nella zona nord di Trani, già teatro di altri omicidi in passato.

È stato freddato alle spalle dal suo killer, che lo ha dapprima atteso all'esterno di una sala scommesse per poi seguirlo e sparagli dopo averlo chiamato per farlo voltare. Colpito senza pietà da un uomo senza scrupoli, lì molto probabilmente a volto scoperto e poi dileguatosi facendo perdere ogni traccia, almeno per il momento. Sembrerebbe esser questa la ricostruzione dell'omicidio che ha scosso una tranquilla domenica invernale e sulla quale stanno indagando gli uomini della Direzione Distrettuale Antimafia di Bari, coadiuvati dagli agenti del Commissariato di Polizia di Trani e coordinati dal sostituto procuratore Carmelo Rizzo della Procura della Repubblica di Bari.

Ancora diverse le ipotesi al vaglio degli investigatori, che non escludono possa trattarsi di una cosiddetta "resa dei conti" per una discussione avvenuta appena 24 ore prima nella stessa zona, piuttosto che problemi legati al mondo della droga (la vittima aveva alcuni precedenti per spaccio). Non è escluso neanche che quanto accaduto possa essere collegato alla maxi retata che, qualche giorno fa, ha smantellato un gruppo dedito alle estorsioni. Intanto, compito degli inquirenti sarà quello di esaminare tutte le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona che sono subito state acquisite.

Si lavora a ritmo serrato per fare in modo che anche questo omicidio non resti irrisolto.