Operazione San Silvestro, la Polizia chiude il cerchio

Arrestato Vincenzo Dibisceglia. Scarcerate tre persone ai domiciliari

mercoledì 21 gennaio 2009
La Polizia ha chiuso il cerchio dell'operazione San Silvestro. Questa mattina, personale della squadra investigativa del Commissariato di Trani ha rintracciato a Barletta il cerignolano Vincenzo Dibisceglia, 41 anni.



Dibisceglia era non solo il tassello mancante della maxi operazione compiuta il 31 dicembre scorso (venticinque ordinanze di custodia cautelare, 20 in carcere e 5 ai domiciliari, emesse dal gip del Tribunale di Trani, Francesco Zecchillo su richiesta del sostituto procuratore Luigi Scimé, per concorso in spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti) ma anche la figura di spicco dell'organizzazione, il maggior fornitore di sostanze stupefacenti di tutto il nord barese e del sud foggiano.







Sempre nell'ambito dell'operazione San Silvestro, sono state scarcerate le tre persone ai domiciliari per favoreggiamento (i tranesi Giancarlo Malerba e Marco Cassanelli e l'andriese Pietro Moschetta).

Nel corso di una conferenza stampa, il dirigente del Commissariato di PS di Trani, Aurelio Montaruli, ha spiegato le dinamiche dell'arresto di Dibisceglia, ricercato da oltre 2 settimane. Dibisceglia era nascosto nell'abitazione di un familiare dove era presente anche la convivente, Sterpeta Iodice ed i due figli minorenni. Nell'abitazione è stata rinvenuta una busta contenente marjuana e cinque dosi della stessa sostanza confezionata con carta argentata, oltre un bilancino ed altro materiale per il confezionamento.



Nell'appartamento sono stati ritrovati uno "spadino" ed un cacciavite modificato per lo scasso di serrature, mentre all'esterno dell'abitazione gli agenti hanno trovato un motociclo risultato rubato qualche giorno prima a Barletta.

Dibisceglia è stato arrestato sia in esecuzione dell'ordinanza di custodia cautelare, sia per la detenzione di sostanza stupefacente. Inoltre è stato denunciato a piede libero per ricettazione. La convivente, Sterpeta Iodice, coinvolta anch'essa nell'operazione San Silvestro, è stata denunciata a piede libero per gli analoghi reati contestati a Dibisceglia.