Palazzo Beltrani, si arricchisce il patrimonio librario

A Trani 230 volumi appartenuti alla collezione di Luigi Russo. E Riserbato dice stop alle polemiche: «Non risponderò più»

domenica 25 agosto 2013 2.05
Palazzo Beltrani da giorni ormai è diventato teatro di scontro verbale. Il sindaco Gigi Riserbato, finito al centro delle polemiche, si cuce la bocca: «Il dovere di signorilità e l'elementare buon senso mi impongono di non rispondere più ad alcun tipo di polemica».

Intanto sul contestato museo si registra un'importante novità rappresentata dall'arricchimento del patrimonio librario. In questi giorni si sta perfezionando la donazione al palazzo delle arti di 230 volumi di arte appartenuti al senatore monopolitano Luigi Russo, già professore ordinario nei licei scientifici, presidente dell'ospedale civile di Monopoli e presidente dell'Istituto d'arte di Monopoli, nonché presidente della commissione cultura del Senato negli anni '70. L'immenso patrimonio di Luigi Russo è stato ereditato dal nipote Vito Saponara che ha deciso di donare a palazzo Beltrani 230 volumi dello zio, tutti di arte, con alcune pubblicazioni di grande valore come quelle editoriali del pittore Ardengo Soffici.

Alla nostra redazione, Vito Saponara, ha voluto spiegare il motivo di questa decisione: «Non ho avuto alcuna esitazione nello scegliere Trani e non Monopoli come sede per accogliere una parte consistente della collezione libraria di famiglia. L'ho fatto in primis per l'ottimo rapporto che mi lega alla responsabile del palazzo, Lucia Pastore, che nel 2003 ha firmato una pubblicazione dedicata a mio zio. Inoltre apprezzo lo sforzo che la città di Trani sta facendo per mantenere uno standard culturale elevatissimo. Mio zio diceva che i libri dovevano essere veicolo di informazione soprattutto per le nuove generazioni. I suoi volumi a palazzo Beltrani sono certo che verranno utilizzati così come lui avrebbe voluto».