Parcheggio in Piazza Gradenigo. Caffarella: «Fino a quando?»

La proposta del capogruppo consiliare della Margherita.

lunedì 18 settembre 2006
Con nota del 10-7-06, il gruppo consiliare della Margherita sollevava, per primo in Città, un intervento critico sulla realizzazione di un parcheggio su Piazza Gradenigo.Un' opera che aveva comportato l'eliminazione delle panchine, interventi sugli alberi con rimozione di alcuni di essi ed uno stravolgimento della funzione del luogo, sottratta alle famiglie ed ai bambini del quartiere che si intrattenevano per i loro giochi. Tanto veniva segnalato anche alla Soprintendenza, unitamente alla richiesta di chiarimenti all'Ufficio Tecnico comunale sui lavori realizzati sulla Piazza nei mesi precedenti ( scivoli per disabili) e sulla loro compatibilità con la destinazione a parcheggio di tutta la piazza. Infine venivano chieste notizie sulla destinazione finale della Piazza, atteso che non risultava essere previsto alcun intervento specifico, per la stessa, nel Piano triennale delle opere pubbliche. Con una nota del 30 agosto l'Ing Affatato, capo ufficio tecnico ha risposto al gruppo consiliare della Margherita, comunicando che " è il Comando della Polizia Municiapale che ha inteso destinare temporaneamente a parcheggio piazza gradenigo in sostituzione di piazza Quercia…, che i lavori sono stati affidati ( senza gara) ed eseguiti con la massima urgenza da una ditta di Margherita di Savoia ( il tranese si sa è amante del forestiero) che si è piu'volte distinta meritoriamente per la speditezza dei lavori … Che effettivamente le panchine in ghisa e/o ferro sono state tutte rimosse ( speriamo vivamente che ora siano al cantiere comunale) mentre assicura che "non è stato estirpato alcun albero di alto fusto ma solo colmati gli alloggiamenti delle alberature non piu' esistenti (?) che presentavano esclusivamente dei tronchi alti circa 10-30 cm, pericolosi anche per l'incolumità dei pedoni… Nulla dice l'Ufficio sui tempi del parcheggio e sulla futura destinazione della piazza. Avendo l'amministrazione, anche a seguito del nostro intervento, rassicurato sui giornali che trattavasi di un parcheggio provvisorio e che già c'era un progetto ed un finanziamento per il completo ripristino dlla Piazza, questo silenzio della struttura tecnica è piu' eloquente di ogni altra risposta. Evidentemente il progetto non c'è, di certo non era previsto nel piano triennale delle opere pubbliche, non si capisce poi con quali e quanti soldi dovrà essere fatto. Non si dice neanche quando le macchine ritorneranno in strada e la piazza ritornerà piazza. Nell'attesa di conoscere la data in cui almeno questo risultato avverrà, ci permettiamo di suggerire all'Amministrazione di cogliere come una occasione di Bilancio partecipato, la richiesta pervenuta dalle famiglie e dai bambini del quartiere di ridare al luogo la valenza di centro di aggregazione. E se un progetto non è ancora stato abbozzato, perché non rispettare questi desiderata dei concittadini e rendere questo spazio un luogo di svago e relax per le famiglie anche attraverso la realizzazione di un parco giochi? Nella vicina Barletta per meno di 90.000 euro è stato ridisegnato urbanisticamente uno spazio, il fronte sud dell'area prospiciente il Castello, con la realizzazione di un parco giochi frequentatissimo dalle famiglie. Ipotizzarlo a Trani, in quel luogo, con la prossima manovra di assestamento di bilancio, sarebbe una eresia o piuttosto potrebbe davvero rappresentare una importante occasione di sviluppo per le attività commerciali della piazza, messe a dura prova dallo spostamento del mercato settimanale prima e dalla soppressione del mercatino delle pulci poi ? Senza considerare che la vicina fermata dei bus turistici, renderebbe sicuramente piu' gradevole anche la sosta per i turisti piu' piccoli che arrivano a Trani. Non sarebbe da escludere la possibilità di presentare il progetto, quale buona pratica, per un finanziamento del Ministero dell'Ambiente, per "Le città a misura di bambino" che alleggerirebbe anche i costi dell'opera. All'Amministrazione, con gli atti, se vorrà, la risposta.