«Piazza Quercia, nascondiamo l'obbrobrio dell’Acquedotto»

Lo chiede Andrea Ferri, consigliere Pdl. L'Assessore Di Savino favorevole alla cabina interrata

mercoledì 9 febbraio 2011
A cura di Biagio Fanelli
In piazza Longobardi sono iniziati i lavori di rifacimento. In piazza Quercia, invece, proseguono in maniera spedita. Passandoci, è possibile già intuire che aspetto avrà la nuova arena dei diecimila. Il parcheggio sull'asfalto nero è solo un brutto ricordo e la luce del sole proiettata dalla pietra lo lascia nitidamente intuire.

I lavori – come detto – proseguono a buon ritmo. Se la tabella di marcia verrà rispettata, piazza Quercia sarà inaugurata nei primi mesi del 2012. Uno sforzo consistente dal punto di vista economico, ma i residenti della zona già parlano di un'opera a metà. Nulla quaestio sulla piazza e sui lavori, si punta invece l'indice sulla cabina dell'impianto di sollevamento di proprietà dell'Acquedotto che rischia di rovinare il colpo d'occhio e quanto di buono si sta facendo. A condividere ed interpretare il disagio dei cittadini è il consigliere comunale del Pdl, Andrea Ferri: «Quella struttura è anacronistica e rovina l'immagine della piazza. Il Comune di Trani sta perorando la causa con l'Acquedotto, proprietario della struttura. Quell'obbrobrio va rimosso,o meglio va portato sotto la sede stradale».

Giovedì è stata convocata una conferenza di servizi per fare il punto della situazione sui lavori. Parteciperanno a quell'incontro l'assessore ai lavori pubblici, Piero Di Savino, i responsabili dell'Acquedotto, della Capitaneria di porto e della Soprintendenza. Ed il problema della cabina sarà al centro della discussione. «I residenti hanno ragione – spiega l'assessore Di Savino – ed anche noi siamo propensi per l'interramento della cabina, così come è stato fatto, ad esempio, sul lungomare, nei pressi degli stabilimenti ittici. L'ultima parola però spetta all'Acquedotto che dovrebbe accollarsi il costo dei lavori in quanto proprietario della cabina. Da parte nostra ribadiremo la necessità estetica di eliminare la struttura che produce anche un odore poco piacevole».