Politica tranese: le solite "bizze" dai soliti sospetti

È tempo di nuove fibrillazioni nella maggioranza

mercoledì 21 marzo 2018
A cura di Giovanni Ronco
Torniamo a Trani, torniamo al consiglio comunale che, da quanto preannunciato da Aldo Procacci, predicatore nel deserto conto le Commissioni deserte, si terrà il prossimo 27 marzo. Dopo i tanti annunci di discontinuità col passato (a chi?) riecco come in un nuovo squarcio d'amministrazione riserbatiana o avantariana qualunque, non che in questa attuale bottariana siano mancate,- ma anche in quelle tarantiniane non si scherzò - le bizze dei consiglieri da pre – consiglio. Come nella fase premestruale cominciano a diventare minacciosi, intrattabili, bizzosi. E AB ha già finito le pillole per placarli (Rimpastassil).

Chi per motivi fondati (il nuovo bilancio con "previsionale" annesso non convince o non è stato ancora visionato perbene – solita vecchia solfa sui ritardi degli atti-) chi per rapporti tesi (ancora?) coi propri assessori di riferimento; ci sarebbero consiglieri della maggioranza, almeno tre, sul "piede di guerra". Bottaro lo aveva già messo in conto da mesi e più o meno esplicitato nei Discorsi della Tavernetta (la sua): la maggioranza va allargata. Nella tavernetta pure l'ex delfino di Pinuccio T. ha strappato la camicia e mostrato il petto villoso ad AB ("prendimi sono tuo"). Pinuccio si sarà ribaltato sulla poltrona girevole nel suo ufficio di Primario, dalla quale, nelle pause ci delizia coi suoi post in stile Camilleri.

Tra non molto dunque potrebbe esserci una mostruosa mutazione genetica, un "tele trasbordo" in stile "La mosca", famoso classico grottesco – fantascientifico degli anni 80, nel quale un uomo, un professore scienziato, utilizzando una mosca, compiva, con una specie di passaggio genetico – cellulare, la sua trasformazione in mosca. Ora l'orrenda mutazione potrebbe riguardare consiglieri comunali che da "stampelle" quali sono stati fino ad ora, potrebbero trasformarsi in più o meno veri, più o meno mal celati, consiglieri che appoggiano l'amministrazione Bottaro. Stampellecattobottariane, con valigetta di rappresentanti scientifici delle pillole Rimpastossil. Chissà arriva qualcosa, non si sa mai, negli ultimi due anni.

Un governo, quello attuale tranese, che ci dà l'impressione di quelle auto che pur continuando a rigonfiarsi le ruote ad ogni pompa- stazione di servizio (leggi rimpasti o nomine varie) continua a ritrovarsele sgonfie dopo un chilometro circa di strada. Per ora, sempre dentro metafora, le ruote sgonfie rimarrebbero tre: il consigliere piddino per nulla convinto del previsionale e che potrebbe pure assentarsi, il consigliere giramondo che vuole riciclare un assessore perché quello nominatogli non risponde ai suoi "ordini" (ma ci credeva davvero che rispondesse, illuso) e poi ce ne sarebbe un altro, gran frequentatore di pesi e bilancieri (per menare meglio AB?) che per motivi più o meno uguali vorrebbe ancora un cambio di assessore in capo a lui (forse si è accorto che proprio in capo a lui, con un nanosecondo di ritardo).

In tutto questo ricordiamo che il segretario "C'è manonsivede" Riccio, deve ancora farsi la segreteria dopo che , al giovane Luca che gli chiedeva un segnale in stile seduta spiritica, aveva risposto che la nomina della stessa sarebbe stata celere. Meno male! Dopo Caretta caretta, ci sarà il VaRiccio, col quale, con molta troppa calma, rivedere le azioni degli ultimi mesi ( lo schermo però, si profilerebbe nero, non essendoci nulla da vedere).

Nelle sabbie mobili dell'impasse e dei capricci dei consiglieri rivediamo in controluce, come in un sogno, unitamente alle gravi "discrepanze" Amet, eufemismo, denunciate ieri dal duo Sotero Loconte (segnalazioni per le quali, in altri tempi la Procura avrebbe già non aperto, ma spalancato un' inchiesta), tutti i peggiori replay già visti nel passato Una gigantesca Var del contrappasso ci fa rivedere azioni di partite già viste. Manca solo il "fischietto". Un sibilo che in passato è arrivato dalle parti di piazza Duomo. (Finale criptico, ma non tanto).