Ponte del 25 aprile, sabato controllate circa 1400 persone

Per tutto il weekend intensificati i controlli delle forze dell’ordine

domenica 26 aprile 2020 8.32
Quasi 1400 cittadini controllati nel primo giorno del weekend del ponte per il 25 aprile. Come ampiamente preannunciato nei giorni scorsi e definito nel corso di apposite Riunioni Tecniche di Coordinamento delle Forze di Polizia, presiedute dal Prefetto Maurizio Valiante, si intensificano i controlli nella provincia di Barletta Andria Trani per il rispetto delle misure governative per il contenimento del Coronavirus.

Nella giornata di venerdì 24 aprile, i cittadini sottoposti a controllo sono stati 1.399, con 66 persone sanzionate amministrativamente per il mancato rispetto delle predette misure governative ed 1 denuncia per altro reato non connesso all'emergenza epidemiologica.

Gli esercizi commerciali ispezionati sono invece stati 117, con 2 titolari sanzionati amministrativamente.

Dall'11 marzo scorso, infatti, le persone controllate sono 58.487; le denunce per violazione dell'art. 650 del Codice Penale sono 1.689, mentre 70 quelle per violazione degli articoli 495 e 496 del Codice Penale; le persone sanzionate ai sensi dell'art. 4, comma 1, del Decreto Legge 19/2020, sono 3.014; 1, invece, la denuncia ai sensi dell'art. 260 R.D. 1265/1934 (art. 4, commi 6 e 7 D.L. 19/2020); a questi numeri si aggiungono 6 arresti ed 82 denunce per altri reati.

Gli esercizi commerciali complessivamente controllati sono 7.666, con 43 titolari denunciati per violazione dell'art. 650 del Codice Penale e 48 titolari sanzionati amministrativamente.

I controlli delle Forze di Polizia, con la collaborazione delle Polizie Locali ed il coordinamento della Prefettura, proseguiranno rigorosamente anche nei prossimi giorni.

Ieri, in occasione del 25 aprile, 75° anniversario della Liberazione, nel rispetto dei provvedimenti restrittivi legati all'emergenza sanitaria in atto, anche nei comuni della provincia di Barletta Andria Trani sono state deposte corone presso i monumenti ai caduti alla presenza esclusiva della Autorità deponente con un rappresentante delle associazioni partigiane e combattentistiche, senza il coinvolgimento di altre autorità o formazioni militari e senza forme di assembramento o di raggruppamenti della popolazione.