Prima seduta del 2011 del Consiglio provinciale

Omaggio ai 150 anni dell'Unità d'Italia. Il consiglio della Bat si apre con l'inno di Mameli

giovedì 27 gennaio 2011
Si è tenuto il primo Consiglio provinciale di Barletta, Andria, Trani del 2011. La seduta è coincisa con la celebrazione della giornata della memoria per commemorare le vittime del nazismo. Grazie alla collaborazione d'idee del presidente del Consiglio provinciale Luigi Riserbato e del consigliere provinciale Pina Marmo, l'assemblea consiliare ha inoltre voluto solennizzare questa prima riunione dell'anno, inaugurata dall'inno di Mameli, per partecipare idealmente ai festeggiamenti del centocinquantesimo anniversario dell'Unità d'Italia.

«Abbiamo ritenuto che, aldilà dell'organizzazione di convegni celebrativi che pure organizzeremo con l'ausilio dei nostri dieci Comuni e dell'Unione delle Province Italiane, il modo migliore per festeggiare questo evento storico fosse quello di celebrare la più alta manifestazione di democrazia, che è appunto il Consiglio provinciale, con l'auspicio che nello stesso, salvaguardando le inevitabili diverse posizioni politiche, si possa coi fatti raggiungere una unità di una Provincia policentrica che sta faticosamente sorgendo rispettando le vocazioni territoriali di tutti e dieci i Comuni ed in particolar modo di quelli cocapoluogo» ha dichiarato nel corso del suo intervento il presidente del Consiglio provinciale Luigi Riserbato.

«Salutiamo con estrema soddisfazione - ha proseguito il presidente Riserbato - il recentissimo deliberato del Consiglio regionale, che all'unanimità ha accolto la proposta di legge presentata dal consigliere regionale Giovanni Alfarano, modificando così l'articolo 7 dello statuto regionale che riconosce dunque la Provincia Bat tra i territori della Puglia. E' stata dunque finalmente colmata una lacuna che, sia pure formale, diveniva sempre più imbarazzante. Questa modifica statutaria non entrerà tuttavia subito in vigore essendo necessaria, ai sensi dell'articolo 123 della Costituzione, una seconda deliberazione del Consiglio regionale non prima che siano trascorsi due mesi dalla prima e che siamo certi, tuttavia, confermerà il precedente esito consentendo così anche la modifica del gonfalone della Regione che raffigura cinque sfere su un ulivo mentre ne dovrà rappresentare sei».

«Festeggiare oggi il centocinquantesimo anniversario dell'Unità d'Italia - ha spiegato Riserbato - significa anche inevitabilmente ricordare con deferenza tutti i padri costituenti di questa nuova Provincia, che, analogamente a quanto fatto dai nostri avi, hanno creduto profondamente nella autodeterminazione di questo popolo ed hanno quindi attuato, con le dovute diverse proporzioni, proprio come fatto dal Cavour, una politica del carciofo finalizzata ad aggregare consensi su un progetto politico che sembrava un miraggio e che oggi è realtà. Una realtà che tuttavia necessita di essere quotidianamente corroborata da tanto buon senso, da una collaborazione reciproca che superi ogni immaginazione e che abbia al centro del proprio operare la storicità dell'evento che stiamo vivendo, del quale tutti vogliamo essere protagonisti con una differenza di ruolo. Sono intimamente convinto che recuperare questi valori sia in assoluto il modo migliore di ossequiare, coi fatti, la celebrazione di un evento nazionale, guadagnando così la stima e la fiducia delle nostre popolazioni».