Processo discarica, in sette richiedono di costituirsi parte civile

Sulla loro ammissibilità si pronuncerà il Gup il prossimo 31 ottobre

martedì 17 ottobre 2017 15.34
E' durata un'ora l'udienza preliminare sui presunti illeciti relativi la discarica Amiu di Trani. L'udienza dinanzi al Gup Angela Schiralli ha contato sette richieste di costituzione di parte civile: la stessa Amiu, il Comune di trani, il Comitato Bene Comune, Legambiente, il Ministero dell'Ambiente, il Comitato pugliese Legambiente, l'ingegner Michele Zecchillo che è tuttavia imputato nel procedimento giunto alla richiesta di rinvio a giudizio.

Quest'ultimo, direttore tecnico dell'impianto, si ritiene vittima della turbativa d'asta e corruzione contestati a Francesco Paolo d'Amore, presidente del collegio sindacale dal 2008 al 2014, al direttore generale della Marco Polo Engineering spa Spa, Loris Zanelli, e dal architetto barese, Michele Lastilla. Ventitre gli imputati del procedimento penale imbastito dal pubblico ministero, Michele Ruggiero, oggi sostituito dal collega Alessandro Pesce.

Sull'ammissibilità delle costituzioni di parte civile, il Gup Angela Schiralli si pronuncerà nella prossima udienza del 31 ottobre. A seconda delle presunte rispettive responsabilità sono contestati a vario titolo anche i reati di disastro ambientale aggravato, gestione continuata di rifiuti in mancanza di autorizzazione, immissione non autorizzata in atmosfera ed inosservanze del decreto legislativo 152/2006, omissione atti d'ufficio. La discarica di Contrada Puro Vecchio sarebbe stata una bomba ecologica con gravi rischi su ambiente e salute.

Tra gli imputanti gli ex sindaci Giuseppe Taranti e Gigi Riserbato, gli ex relativi assessori all'ambiente, Giuseppina Chiarello e Giuseppe de Simone, l'ex dirigente delll'ufficio tecnico comunale, Giuseppe Affatato, gli ex amministratori di Amiu Francesco Sotero e Antonello Ruggiero.