Processo Fitch: testimoni assenti, udienza rinviata

Partite in ritardo le citazioni di due consulenti. Si torna in aula a dicembre

mercoledì 7 ottobre 2015 11.04
La Procura cita i testimoni. Ma dall'ufficio preposto le citazioni partono tardi. Così stamattina, nell'aula del Tribunale collegiale di Trani, non si è presentato nessuno dei due consulenti (Donato Masciandaro e Giovanni Ferri) che il pm Michele Ruggiero avrebbe voluto sentire. Testi di non poco conto, dal momento che lo stesso magistrato – parlando con i giornalisti prima di entrare in aula – ha spiegato che l'agenzia Fitch ha divulgato dei «preavvisi di declassamento con una tempistica non rispettosa del regolamento europeo».

«Il nostro scopo è dimostrare che questi preavvisi hanno generato una turbolenza, così come confermato dai nostri consulenti», ha concluso. Per entrambi i consulenti è stato impossibile arrivare a Trani in tempo utile. Mentre un problema di organizzazione ha fatto in modo che in Tribunale non arrivasse nemmeno Adriano d'Elia, il colonnello della guardia di finanza che ha seguito le indagini sull'agenzia; mentre era assente per altri impegni il presidente dell'Adusbef, Elio Lannutti, che ha fatto partire l'inchiesta con la sua denuncia.

Il processo prosegue il 17 dicembre. Per quell'udienza, oltre a uno degli ufficiali della guardia di finanza, saranno citati di nuovo i due consulenti, più Neomisio Susi (funzionario della Consob responsabile dell'ufficio giudizi rating) e Maria Cannata (dirigente generale del Tesoro). La Procura ha rinunciato, invece, all'esame di Lannutti e anche di Rosario Trefiletti, presidente di Federconsumatori. D'accordo con le difese ha rinunciato anche all'esame di Giuseppe Vegas, presidente della Consob, del quale sarà acquisita la deposizione resa in fase di indagini. I testi delle difese saranno sentiti il 27 gennaio.