Quartiere stadio, nasce il movimento per la realizzazione del sottovia in via Corato

L'iniziativa di un gruppo di cittadini per far luce sul ritardo dell'avvio dei lavori

martedì 1 maggio 2018
Fare chiarezza sul ritardo dell'inizio dei lavori. E' questo in sintesi il motivo principale per il quale ieri si è costituito il movimento "Impegno Civico per la realizzazione del sottovia carrabile e pedonale di Via Corato" . L'iniziativa parte da un gruppo di cittadini con il presupposto che il problema del passaggio a livello di via Corato non riguarda solo il quartiere Stadio ma l'intera città. Promotori del movimento costituenti il primo direttivo sono l'avvocato Alessandro Moscatelli (presidente), il dottor Vito Piazzolla, la dottoressa Giuseppina Mallardo, l'avvocato Nicoletta Canaletti, il signor Ciraselli Carmine, la dottoressa Patrizia Portulari, il signor Mastrini Daniele e il signor Todisco Damiano.

In una lettera pubblica inoltrata a Palazzo di Città e alla direzione di Ferrovie Italiane si apprendono i motivi che hanno spinto alla creazione del movimento ossia che il «passaggio a livello è sempre stato oggetto di disagio e pericolo per i pedoni che dalla via S. Annibale Maria di Francia si recano verso il centro della città, è stato caus in passato di tante vittime ed è il rischio è sempre più alto e concreto a causa del maggior numero dei convogli ferroviari che vi transitano e dell'alta velocità. Sin dal 17.12.2013 la Giunta Comunale di Trani ha deliberato di procedere alle opere contraendo un mutuo per ammontare di 1.500.000 euro stanziato in apposito capitolo di bilancio per lo spostamento dei sottoservizi esistenti nel sottosuolo al fine di consentire a Rfi la realizzazione di un sottovia pedonale e carrabile. Dopo un lungo iter amministrativo durato almeno quindici anni, il Comune di Trani ha ottenuto l'autorizzazione dei gestori dei sottoservizi e della Sovrintendenza per i Beni Archeologici della Puglia per cui nulla osta alla realizzazione di opere di spostamento dei sottoservizi. Allo stato l'Amministrazione comunale non ha ancora dato inizio alle opere di riogarnizzazione dei sottoservizi impedendo a Rfi la realizzazione del sottopasso pedonale e carrabile già oggetto di apposito progetto esecutivo. Vorremmo capire – si legge ancora nel documento – chi ha interesse a procrastinare opere oggetto di delibera di giunta comunale urgente e quindi immediatamente esecutiva ai sensi dell'art.134 comma 4 del testo Unico degli Enti Locali, chi è responsabile di questa ingiustificata inerzia quale il prezzo da pagare da parte della collettività per questo reiterato ritardo dell'inizio dei lavori, con quale legittimazione consiglieri comunale e pseudo referenti di quartiere diffondono notizia sulla incertezza dei tempi di realizzazione di un'opera pubblica già oggetto di progetto esecutivo approvato».

La richiesta degli scriventi è quella quindi di un incontro per avere notizie sulla data prevista per l'inizio delle opere. Ed infine concludono: «La presente è diretta anche alla Direzione Rfi per conoscere tempi e disponibilità per la realizzazione del sottovia atteso che esponenti dell'amministrazione comunale di Trani in un incontro pubblico tenutosi in data 8.2.2018 avrebbero dichiarato di voler abbandonare il progetto esecutivo già approvato disattendendo la delibera di giunta comunale innanzi richiamata».