Rifiuti della Campania in Puglia. Trani teme il coinvolgimento

E Ventola da Canosa tuona: «L'assessore regionale Nicastro si dimetta»

lunedì 29 novembre 2010
Lo spettro dei rifiuti della Campania preoccupa anche Trani. La mano offerta dal presidente della Regione Nichi Vendola (che intende barattare lo smaltimento dei rifiuti speciali non pericolosi campani a Canosa e a Taranto, in cambio della soluzione del tanto discusso piano di rientro sanitario) viene vista con diffidenza da alcuni consiglieri tranesi che temono un possibile coinvolgimento di Trani nel piano straordinario di smaltimento dei rifiuti.

In aula ne hanno parlato i consiglieri Giuseppe De Simone e Riccardo Gagliardi. Quest'ultimo ha puntato l'indice sulla politica miope del governo regionale pugliese in merito alla realizzazione degli impianti di termovalorizzazione. «In Campania ne realizzeranno due mentre in Puglia ne è stato autorizzato uno soltanto, stranamente di proprietà di un privato ben noto, Mercegaglia. Adesso rischiamo di farci sommergere da altri rifiuti a fronte di una situazione che è già ai limiti della sostenibilità».

Sulla questione, in mattinata, il sindaco di Canosa e presidente della Bat, Francesco Ventola, ha tenuto una conferenza stampa chiedendo le dimissioni dell'assessore regionale Lorenzo Nicastro. «Sono indignato per l'idea della Regione che non è stata affatto concertata con i territori. Chiedo formalmente le dimissioni dell'assessore regionale Nicastro».

Nelle ore precedenti, Vendola aveva spiegato i contenuti della proposta: «La Puglia non farà mancare la sua solidarietà alla Campania se il governo manterrà le promesse prese nel 2008. Già in quell'anno ci siamo presi 50mila tonnellate di rifiuti campani e ora siamo disposti a prendercene altre 50mila, se il governo trasferirà alla Puglia i 5 milioni di euro promessi».