Rifondazione Comunista sul "piano di zona"

"Unico comune della Provincia di Bari a non aver presentato il proprio"

mercoledì 22 giugno 2005
"Forse non tutti sanno che il comune di Trani è ormai l'unico comune della Provincia di Bari a non aver presentato alla Regione Puglia il proprio "Piano di Zona" previsto dalla legge di riordino dei servizi sociali. Il "Piano di Zona" altro non è che un vero e proprio "Piano Regolatore dei Servizi Sociali" di una città e cioè il sistema di pianificazione di tutti i servizi alla persona che la città intende realizzare nel corso dei successivi tre anni: servizi ai disabili, agli anziani autosufficienti e non, ai minori in condizione di forte disagio, agli adolescenti, alle famiglie, ai malati psichiatrici, a coloro che versano in condizione di estrema povertà.

Come l'Amministrazione Tarantini sa bene, la legge stanzia ingenti finanziamenti (nell'ordine di alcuni miliardi delle vecchie lire) per la realizzazione, in ciascun comune, delle attività previste nel suddetto Piano di Zona. Ciò che forse l'Amministrazione Tarantini non sa, o ha dimenticato, è che il prossimo 30 giugno scadono i termini fissati dalla Regione Puglia per usufruire di una "premialità" (pari ad alcune centinaia di milioni delle vecchie lire) riservata a quei comuni che presentano il proprio Piano di Zona entro questa scadenza.

Il Comune di Trani (legato a quello di Bisceglie nel cosiddetto "Ambito di Zona") continua ad occupare il posto di fanalino di coda della provincia di Bari in materia di servizi sociali. E probabilmente lo resterà, visto che entro il 30 giugno il Piano di Zona (e il relativo accordo di programma col Comune di Bisceglie) dovrebbero essere approvati in Consiglio Comunale.

Essendo la scadenza del 30 giugno una occasione assolutamente da non perdere per acquisire importanti risorse economiche, chiediamo al Sindaco Tarantini di rassicurare la cittadinanza sul fatto che tali somme non andranno perdute e che entro quella data il Piano e l'Accordo di Programma saranno stati redatti, il Consiglio Comunale si sarò tenuto e il Piano sarà stato presentato. Ciò a tutela dell'interesse della collettività tranese, giacchè nonostante qualcuno continui a pensare ai servizi sociali come a un servizio con il quale "emancipare" qualcun altro, deve essere evidente a tutti che i servizi sociali sono un patrimonio di tutta la città perché tutti ne usufruiscono.

Chiediamo inoltre al Sindaco di rassicurare la città sul fatto che l'Amministrazione è a conoscenza di tutte le prossime scadenze legate alla possibilità di accedere a importanti finanziamenti in questo campo e che le sue attenzioni non sono riservate esclusivamente alle grandi opere miliardarie tanto care alle lobbies imprenditoriali ma tanto distanti dalla vita quotidiana delle gente." Rifondazione Comunista - Trani