Su "Tg2 Sí, viaggiare"un invito a Trani tra meraviglie di luce, mare, arte e...vita lenta

"Una città da vivere a piccoli sorsi, dove il tempo scorre lento mentre racconta storia e leggende che vengono da lontano

sabato 6 dicembre 2025 10.00
C'è un servizio del "TG2 Sì Viaggiare" su rai 2 di Carola Carulli che ha saputo raccontare come pochi la magia di Trani: una città sospesa tra mare, storia, luce e memoria. La giornalista - che da Trani ringraziamo Con affetto sincero per la sua dichiarazione d'amore alla città- ha condotto lo spettatore in un viaggio che non è solo descrizione, ma emozione pura, un invito a scoprire di persona un luogo in cui il tempo scorre lento, "un paesaggio unico, dove la gente ancora vive lenta, di quella lentezza che sa di vita, di leggende reali e immaginate".
Il racconto si apre lungo il porto, " dove la pietra racconta il mare" dove ogni passo sembra misurato sul ritmo delle onde e sulla quiete che avvolge la città. Qui si arriva davanti alla visione più sorprendente: la cattedrale. Nel servizio appare come un miracolo di pietra e luce, "un'apparenza dorata, con quella pietra bianca famosa in tutto il mondo, che riflette nel blu del mare come fosse arrivata dall'alto". Una presenza viva, quasi vigile, "una guardiana di questa città che ha visto passare tanti popoli diversi, storie di pietre, di sale, di miracoli e santi". E tra quelle storie spicca quella di San Nicola Pellegrino, giovane venuto da lontano, simbolo degli incontri e dei cammini che per secoli hanno fatto di Trani un approdo per mercanti, pellegrini, naviganti. Una città plasmata da civiltà diverse – greci, bizantini, arabi, normanni – e arricchita da religioni che qui hanno dialogato, convissuto, lasciato tracce profonde tra vicoli e pietra, con una Giudecca unica al mondo dove furono costruite quattro sinagoghe.
Il servizio del TG2 coglie anche la vita quotidiana che anima il porto: la giornalista indugia sul gesto antico dei pescatori, sulle dita che si intrecciano nelle reti, mani che riparano, tramandano, raccontano un mestiere che ha costruito l'identità stessa della città. È un'immagine che vale quanto un capitolo di storia, un frammento di verità marina che parla senza bisogno di voce.
Tra i vicoli, la luce del tramonto porta con sé "i profumi che si insinuano tra le mura delle vecchie case", un mosaico di sensazioni che restituisce la Trani autentica, quella che vive tra passato e presente, senza fretta. E in questo tessuto fatto di mare, pietra e memoria trova spazio anche la cultura contemporanea: i Dialoghi di Trani, festival letterario tra i più importanti del Paese, raccontati attraverso l'intervista alla professoressa Rosanna Gaeta, fondatrice e anima storica - oggi direttrice artistica- della manifestazione. Gaeta spiega come la svolta dei Dialoghi sia avvenuta quando il festival è uscito dagli spazi chiusi per prendere vita nelle piazze, ispirandosi ai temi dell'attualità e rinnovandosi ogni anno. Una scelta che ha dato respiro e orizzonte a un appuntamento che festeggia ventiquattro anni e che continua a crescere, a cambiare, a calarsi nel reale.
Il servizio del TG2 Sì Viaggiare è, in fondo, un invito: venire qui, camminare qui, respirare qui. Venire nella magia sospesa della cattedrale, nel castello di Federico che domina e protegge il centro storico - e aggiungiamo invitando la giornalista a tornare -il magnifico Monastero arroccato sul promontorio che si spinge più verso il mare, a Colonna, nella storia che attraversa secoli, nella bellezza che si specchia nel mare, nella vita lenta che lascia spazio allo sguardo e al cuore. Un invito irresistibile a scoprire "un gioiello bianco che non finisce mai di sorprenderci". Un invito di gratitudine rivolto anche dalla assessore alle culture di Trani Lucia De Mari che ha condiviso sul suo profilo social il bellissimo servizio, che tra parole e immagini disegna un profilo e un'anima della città davvero preziosi, a testimonianza di un luogo capace di rubare il cuore a chi lo venga a visitare.
Trani
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